PALMI – E’ iniziata ieri, presso l’aula bunker del tribunale di Palmi, la requisitoria del PM Matteo Centini, nell’ambito del processo penale denominato “Scacco Matto”. Il procedimento in corso che coinvolge 41 imputati, prende il nome dall’operazione della polizia giudiziaria che ha interessato la famiglia Longo di Polistena e altri presunti affiliati, iniziata nel marzo del 2011. I soggetti coinvolti, accusati a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata al compimento di una serie di reati, avranno modo di ascoltare le richieste di pena che nei prossimi giorni il Pm chiederà concludendo così la sua requisitoria. Obiettivo della Procura nell’operazione Scacco Matto, che sin da subito è stato evidente, è quello di dimostrare la presenza della famiglia Longo come cosca storicamente presente e attiva nel territorio polistenese. E di presunta cosca imprenditoriale, di alleanze con il clan rosarnese dei Pesce e di vari collegamenti con le consorterie mafiose, sono stati i punti salienti dell’arringa di Centini, davanti al collegio formato dal presidente Concettina Epifanio e dai giudici a latere Dionisio Pantano e Antonella Crea. Il Pm richiamando una delle decine di conversazioni intercettate, ha sottolineato come taluni imputati, presunti appartenenti alla cosca Longo, discutendo di appalti e lavori vari, avessero affermato che “il potere è il lavoro e il lavoro fa parte del potere”. Nei vari passaggi della requisitoria si evidenzia poi che l’esistenza della cosca polistinese non è mai stata accertata giudizialmente (non c’è infatti una sentenza che attesti l’esistenza della consorteria mafiosa) ma essa emergerebbe comunque da altre sentenze che hanno condannato altre famiglie della ‘ndrangheta, specie del reggino. Una cosca quindi presente nel territorio seppur celata, strettamente connessa all’attività imprenditoriale, inserita negli appalti pubblici e privati sia direttamente che, secondo Centini, indirettamente al punto tale da consentirgli di intervenire per mediare e appianare i contrasti tra le ‘ndrine di altri paesi in faida tra di loro. La requisitoria durata fino al tardo pomeriggio, dovrebbe concludersi tra oggi e domani con la richiesta delle pene per gli imputati. Angela Angilletta