PALMI – E’ attesa tra poche ore la sentenza del procedimento “Artemisia”, in corso di svolgimento dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Palmi. La Corte, presieduta dal giudice Fulvio Accurso con a latere il togato Claudio Paris, assieme alla componente popolare è entrata in camera di consiglio nella mattinata di ieri.
Pesantissime le richieste avanzate nella sua requisitoria, dal sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Roberto Di Palma: 2 ergastoli e 118 anni di carcere complessivi per i 10 imputati.
Queste nello specifico le singole richieste: ergastolo per Pietro Lombardo e Antonino Tripodi considerati dagli inquirenti gli esecutori materiali dell’omicidio del 20enne Silvestro Galati, consumatosi a Seminara il 27 marzo del 2008; 25 anni per Antonino Gioffrè, per il reato associativo e per essere considerato a capo dell’omonima famiglia, per il tentato duplice omicidio di Antonio Caia e Carmelo Romeo e per estorsione aggravata; 22 anni di reclusione per Vincenzo Gioffrè che risponde del duplice tentato omicidio; 21 anni di condanna per Vincenzo Tripodi, che risponde del reato associativo e del duplice tentato omicidio; 20 anni per Domenico Gioffrè (classe ’80) che risponde per il duplice tentato omicidio; 12 anni di reclusione per Vincenzo Giuseppe Gioffrè che risponde del solo reato associativo; 10 anni di reclusione per l’imprenditore Antonio Schiavone che risponde del reato di concorso esterno in associazione mafiosa per essersi appoggiato ai Gioffrè per esercitare la sua attività lavorativa nel territorio della provincia di Reggio Calabria; 4 anni per Caterina Caia per il reato di favoreggiamento; 4 anni di reclusione per Domenico Laganà che risponde di detenzione di armi.
Nel corso delle ultime udienze si sono alternati gli avvocati Domenico e Giuseppe Alvaro, Michele Gullo, Marco Tullio Martino, Antonino Managò, Oreste Albanese, Biagio Di Vece, Michele Priolo e Salvatore Staino.
i.p.