Primarie PD, un comitato territoriale a sostegno della mozione Schlein

In vista delle primarie del prossimo 26 febbraio

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Le primarie del 26 febbraio per l’elezione del segretario del Partito Democratico – che vedono in lizza Stefano BonacciniGianni CuperloPaola De Micheli ed Elly Schlein – hanno suscitato certamente discussioni ed interesse nella base di un partito sempre più impegnato a darsi una identità nel dopo-Letta. Così anche il Calabria e nei diversi circoli territoriali si alimenta un dibattito sui contenuti che va oltre i nomi degli stessi candidati. Nei comuni contermini di Cinquefrondi e Polistena un nutrito numero di tesserati è sceso apertamente in campo a sostegno della candidata Schlein – che con la sua mozione congressuale “Parte da noi”, incarna l’ala più riformista del partito – attraverso la costituzione di un comitato politico ad hoc di cui fanno parte, tra gli altri, Lucia Ali, Luisa Casedonte, Michela Galimi, Teresa Sanò, Michela Tardivo, Renato Fida, Michele Galimi, Vincenzo Fida, Giovanni Laruffa, Francesco Bellamena e semplici cittadini. “Vogliamo portare il nostro contributo, in questa fase delicata per la vita del partito – hanno chiarito dal Comitato – partendo dai territori, dando voce ai tanti per lungo tempo ignorati, da logiche politiche centralizzate, funzionali solamente alla conservazione di ruoli personali. C’è estremo bisogno di aprirsi, di ritornare nelle piazze, di partecipare, di costruire piattaforme che guardino alla classe lavoratrice ed ai bisogni degli ultimi. La Calabria è stata spesso ignorata, vista come colonia e non come terra da promuovere e valorizzare, bisogna liberarla da tutti quei provvedimenti che hanno seriamente messo in discussione l’erogazione dei servizi essenziali e minato la crescita culturale ed economica delle popolazioni, tant’è che in milioni hanno lasciato e lasciano continuamente questa nostra terra. Apriamo le porte del Partito ai movimenti, ai giovani, frequentemente sottovalutati e talvolta allontanati dalla militanza attiva e responsabile”. I promotori, riferendo della necessità del rilancio dell’azione politica del PD, sperano nell’obiettivo di in un “partito che guardi al futuro che metta al centro della sua agenda la giustizia sociale e ambientale, il superamento delle diseguaglianze, il sostegno alla povertà, il rafforzamento della sanità pubblica, la progressività fiscale ed un deciso no all’autonomia differenziata regionale, una nuova e diversa politica per il lavoro con più investimenti in particolare al Sud per recuperare le distanze abissali con il Nord (Disoccupazione Sud 35% – Disoccupazione Nord 4%) e il supporto alle piccole e medie imprese”.