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Prevenzione dei tumori maschili e cure: il focus de “La danza della vita” e associazione “Presenza”

Dopo il mese di ottobre, dedicato all’informazione sul tumore al seno, il mese di novembre è dedicato alla prevenzione maschile.

Nelle settimane scorse la Onlus “La Danza della Vita” di Palmi, presieduta da Maria Anedda, ha organizzato l’incontro “Novembre insieme per la prevenzione maschile”, con la collaborazione dell’Associazione di Volontariato “Presenza”, che ha visto il dottor Giuseppe Zumbo, già primario presso il reparto di Urologia a Gioia Tauro, informare i presenti sui tumori urogenitali più diffusi tra gli uomini.

Zumbo, con competenza ed esaustività, ha chiarito i dubbi dei molti presenti; «Il bagaglio culturale che abbiamo non dobbiamo metterlo sotto terra, ma lo dobbiamo far fruttare, e fare sì che diventi tesoro», ha spiegato.

Non è voluto mancare all’evento Don Silvio Mesiti, in rappresentanza del Centro  “Presenza” e in nome di un forte legame tra le due associazioni di volontariato.

«Ritengo che innanzitutto ci sia un rapporto personale di stima, e difatti dalle opere si vede che Maria ha una personalità con cui vale la pena collaborare, inoltre sono socio fondatore de “La Danza della Vita” – ha detto don Silvio – Il fatto che per lungo tempo durino queste iniziative siano il segno della validità delle opere che si fanno. Tenendo conto della situazione sociale in cui la sanità pubblica non sempre dà delle risposte adeguate alle esigenze del popolo, credo che le forze di volontariato come questa ed altre attive a Palmi, diano spazio e un sollievo a chi ha bisogno di un’assistenza particolare. Il fatto che ci sia il volontariato è una presa di coscienza dei problemi e doveri che abbiamo: più che struttura è cultura e partecipazione; laddove non arriva la politica, arriva l’impegno sociale dei cittadini. La partecipazione di tutti voi è “presenza”».

Ha quindi preso la parola Pasquale Aquino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale; «sono positivamente colpito dall’iniziativa, perché quelli della mia generazione si sentono quasi invincibili, e invece ci sono sempre più soggetti giovani ad ammalarsi. Dovremmo anche noi effettuare i controlli periodici: se ne fanno però pochi e la sanità non ci aiuta. La mia presenza qui è segno che anche l’amministrazione vuole veicolare il messaggio sull’importanza della prevenzione; sono inoltre qui in veste di semplice cittadino che vuole capire come fare».

L’incontro è stato incentrato su tre tipi di neoplasia che meritano particolare attenzione: il tumore del testicolo, quello del pene e quello alla prostata. Quest’ultimo è diventato il tumore più diffuso tra quelli che colpiscono gli uomini, «rappresenta il 18,5% tra i tumori maschili, superando anche il tumore al polmone», ha affermato il dottor Zumbo.

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