GIOIA TAURO (28 LUGLIO 2011) – I lavoratori del porto di Gioia Tauro decideranno domani con un referendum se l’accordo di massima raggiunto ieri tra i Cgil, Cisl, Uil ed Ugl e la Medcenter dovrà essere firmato oppure no.
L’intesa sull’applicazione degli esuberi e sui criteri con i quali applicare la cassa integrazione, è stata al centro della discussione nel corso dell’assemblea di questa mattina.
La novità di maggior rilievo è la scomparsa del punto che riguardava il raggiungimento, da parte degli operatori dei piazzali di 30 container movimentati ogni ora, che era stato chiesto dall’Azienda.
Nella bozza d’accordo e’ stato concordato, che le prestazioni dovranno comunque essere adeguate alle esigenze di mercato. Per quanto riguarda invece l’alternanza terra-mezzi, le parti hanno deciso che i carrellisti (il lavoro piu’ stressante) staranno sui mezzi per il 75% del loro turno di lavoro e per il restante staranno a terra svolgendo altre mansioni.
L’intesa non è stata siglata dal Sul. In attesa dell’esito del referendum, restano bloccate le attività del porto e prosegue lo sciopero dei lavoratori Mct.