Polistena, Tripodi stronca l’iniziativa di PF

L'apertura di una sede politica "un fatto normale". E, ai consiglieri del gruppo: "Totalmente inutili"

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L’apertura della sede di Polistena Futura è stata declassata a “fatto normale” dal sindaco Michele Tripodi mostratosi, peraltro, indispettito dell’invito a presenziare rivolto al proprio gruppo politico con un video social pubblicato qualche ora prima dell’inaugurazione nel quale la lanciato strali contro gli oppositori “denunciatori seriali” in clima di festa. Ricordando che la sede del PCI «è aperta ormai da decenni per occuparsi di politica locale e temi nazionali» ha stigmatizzato il passo di PF per l’errata, a suo avviso, interpretazione della sede come “nuovo spazio di democrazia”, una definizione stretta ed al limite dell’urticante per un Tripodi inviperito dall’azione politica della minoranza guidata da Francesco Pisano fatta – ha sbottato – anche di «vari esposti in Procura e denunce non solo contro di me ma anche contro funzionari comunali ed operatori economici che vincono legittimamente gare d’appalto per dare servizi ai cittadini» che avrebbe prodotto solo «una montagna di carte inutili». Un invito, quindi, respinto e pesante come quasi un affronto e, di più, difficilmente praticabile se non a suon di scuse e remissione delle denunce da parte di PF. Il concentrato di una vera e propria catilinaria nella quale, dopo aver redarguito il “copia-incolla” di PF su una proposta di regolamento portata prossimamente in discussione in Consiglio, Tripodi ha definito “totalmente inutili” i consiglieri del gruppo etichettandoli, come ormai di consueto, «peggiore accozzaglia – predisposta – per prendere il potere a Polistena per fare altre cose e non gli interessi dei cittadini».