Riceviamo e pubblichiamo:
POLISTENA – Di seguito la nota diffusa dal Sindaco di Polistena Michele Tripodi:
L’Amministrazione Comunale sta bruciando le tappe nell’attuazione del programma. Tante sono le trasformazioni in atto che stanno accompagnando giorno dopo giorno, il lavoro incessante di tutto il gruppo di maggioranza in ogni settore della vita sociale ed organizzata. E tante saranno le cose da realizzare ancora per far compiere a Polistena quel salto di qualità che merita la nostra città, in quanto depositaria di una lunga storia e di tradizioni culturali antiche al servizio del territorio e della Piana di Gioia Tauro.
Tra i nostri obiettivi programmatici rientra pure il Piano Strutturale Comunale. Con il PSC sarà disegnata la nuova idea di città per i prossimi venti anni, ed è per questo che pretendiamo vi sia una partecipazione dei cittadini, la più estesa possibile, per costruire insieme lo strumento urbanistico di tutti.
In questo percorso, vogliamo coinvolgere non solo i tecnici o coloro che si amano definire gli addetti ai lavori, ma pensiamo di dover chiamare a raccolta i protagonisti dello sviluppo, dai giovani che decidono di restare a Polistena ed organizzare qui il proprio futuro, a tutte le categorie produttive, alle imprese che con i loro investimenti muovono l’economia locale, alle associazioni e gli enti di promozione culturale che investono nei saperi, nell’arte, nella conoscenza.
Il Piano Strutturale è dunque uno strumento “aperto”, cosa diversa rispetto ai piani regolatori classici d’impostazione quasi dogmatica, rigida ed inflessibile. Costruire il PSC significa avviare un confronto con la gente, ed al contempo non smettere mai di confrontarsi sulle scelte che determinano il futuro della città.
Il nostro problema però non è soltanto fare un Piano Strutturale che contiamo di completare nel 2012, ma governarlo nel tempo. Questa ultima considerazione chiama la politica, come pure i cittadini che scelgono i propri amministratori, ad una più marcata responsabilità, nel senso che il destino del PSC e del governo del territorio dipenderà molto dalla classe dirigente investita, in un dato momento temporale, ad amministrare la cosa pubblica e dalla sua visione della società.
Nella nostra idea di città, siamo lontani da qualunque logica ‘‘palazzinara’’ ed affarista, propria degli speculatori che agiscono in assenza di regole, vivendo di clientela e favoritismo, o peggio violentando il territorio attraverso l’abuso edilizio.
Noi siamo per uno sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente, che recuperi i borghi storici, che disegni una viabilità per il cittadino, che agevoli le piccole imprese e il commercio, che favorisca l’economia legale, che promuovi la lotta alla mafia nei fatti e valorizzi i beni confiscati, che operi verso la giustizia sociale.
Per dirla breve, noi crediamo e siamo per il cambiamento.
Siamo certi che, porteremo a termine questo percorso fatto di progetti, di visioni, di idee nuove e moderne, chiamato appunto Piano Strutturale, continuando con umiltà nella nostra azione politica al servizio del popolo e di Polistena.