POLISTENA (26 settembre 2011) – L’amministrazione comunale di Polistena non le manda di certo a dire. Ora l’intero gruppo di maggioranza di cui è capogruppo Fabio Racobaldo, suggerisce al consigliere Giorgia Sorace di dimettersi.
La storia non inizia oggi, bensì dopo la campagna elettorale delle scorse Provinciali, quando la Sorace decise di appoggiare il candidato del suo partito al Consiglio provinciale, Giuseppe Longo, in quota Rifondazione, seguendo il suo partito d’appartenenza; ma negando il sostegno al candidato del Pdci, Michele Tripodi, primo cittadino di Polistena.
Allora la cosa non uscì come uno scandalo, dato che la giustificazione c’era ed era l’appartenenza politica della giovane consigliera, diversa da quella del suo sindaco. Evidentemente, però, da allora il percorso non è stato proprio roseo, tanto che ora la maggioranza tira le orecchie al consigliere e evidenzia il suo comportamento politico poco condiviso dal resto dei compagni. Nel ribadire che le scelte del resto della maggioranza restano tali, Rilanciamo Polistena aggiunge: «Non accettiamo lezioni da chi come Giorgia Sorace, ha prima condiviso il programma della lista Rilanciamo Polistena, approvato poi con il suo voto con la delibera di C.C. n. 19/2010 nel quale sono previsti i parcheggi a pagamento, ed ora crede di poter impartire lezioni deontologiche sul significato della parola “sinistra”, stando con Rifondazione solo sulla carta, ma in realtà già con un piede dentro il progetto di De Gaetano, e con l’altro piede dentro la locale Sel».
In effetti, se è vero che le polemiche sono sorte con l’opposizione del consigliere al pagamento dei parcheggi in alcuni punti della città, bisogna dire che questa storia è vecchia di almeno un anno. L’amministrazione comunale aveva già reso noto il provvedimento con largo anticipo e con l’assenso di tutta la maggioranza. Alla Sorace la responsabilità di avere agito con «scarsa autonomia di pensiero». Il sospetto da parte del gruppo è che si voglia, anche questo caso tentare di destabilizzare una maggioranza unita: «Il tentativo strisciante e non nuovo, è quello di destabilizzare l’Amministrazione comunale – si legge – e colpire il Sindaco Michele Tripodi, che difendiamo per l’onestà, la trasparenza e l’impegno quotidiano spesi esclusivamente al servizio del popolo. L’uscita della Sorace, confezionata con rigido calcolo di convenienza, si inquadra in un’azione trasversale e pericolosa compiuta non solo dai partiti ostili al gruppo di maggioranza, ma anche da forze e personaggi al di fuori del contesto politico che coltivano altri interessi».
Per questo il consigliere viene invitato a dimettersi in quanto ha tradito la fiducia degli elettori, sempre secondo quanto si apprende nella nota inviata alla stampa. Di fronte ad una situazione del genere l’amministrazione di Polistena mostra il suo carattere, non va dimenticato che un anno fa anche l’allora vicesindaco, che aveva manifestato simpatie per l’Udc e aveva creato qualche problema alla maggioranza, fu licenziato dal sindaco immediatamente.
Angela Corica