Horreyya è il viaggio in quelle strade e in quelle piazze, raccontato da chi ha partecipato a quelle manifestazioni, soprattutto donne. È una testimonianza di donne in prima linea, coraggiose e fiere. Un percorso anche interiore che i due scrittori, Valeria Brigida e Carmine Cartolano, hanno cercato di intraprendere per farci rivivere quei giorni di lotta, tensione e tanta voglia di riscatto, di libertà appunto.
Donne coraggiose, molestate, picchiate, donne che hanno saputo organizzare e guidare una rivolta di popolo. Le storie sono raccontate da due scrittori italiani che, per motivi diversi, si trovano in Egitto e prima cercano di capire, poi di raccontare quello che hanno visto e sentito. Il ‘comando’ a cui queste donne hanno risposto è quello di ‘se non ora quando?’.
“Adesso” è il momento per ribellarsi e per ottenere dei diritti da sempre negati, fino alla caduta di Mubarak. E mentre in Italia impazza il caso Ruby e si parla di politica come il più curioso dei gossip, nelle piazze d’Egitto cresce la voglia di libertà e giustizia. Una vittoria che è comunque costata cara a quel popolo ferito a sangue e ancora una volta umiliato. Storie di estremo coraggio, insomma.
Anche in Calabria tante donne si sono chieste “se non ora, quando?”, tutte spinte da un unico obiettivo: il cambiamento. Queste donne rivendicano la libertà dalla ‘ndrangheta e ricordano altre donne coraggiose come Lea Garofalo e Maria Concetta Cacciola. Donne simbolo del coraggio che hanno pagato con la vita il fatto di essersi ribellate alle famiglie e alla mafia. Ecco che Horreyya, libertà! risuona anche dall’altra parte del Mediterraneo e lega tutte queste storie di donne che non si piegano a vecchi regimi o logiche di mafia.
Domani il libro di Brigida e Cartolano sarà presentato al Salone delle Feste a Polistena, alle 17.30. Con gli interventi del sindaco Michele Tripodi, dell’autrice del libro Valeria Brigida, di Giovanna La Terra di SNQ, di Giuseppe Pugliese, associazione Africalabria. Il senatore del Pdci Girolamo Tripodi, invece, racconterà altre storie di lotta e resistenza nella Piana, quella dei braccianti agricoli e dell’occupazione delle terre, con la testimonianza di chi ha partecipato a quelle manifestazioni, come Franca Papasergi.
Angela Corica