HomeAltre Notizie«Perchè i lavori al Cesare Giordano sono fermi?»

«Perchè i lavori al Cesare Giordano sono fermi?»

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Riceviamo e pubblichiamo:
Giù le mani dal Cesare Giordano – ancora inspiegabilmente fermi i lavori al Cesare Giordano nonostante la bacheca/cartellone della ditta aggiudicatrice affissa alla porta d’ingresso dello stadio dica che i lavori sarebbero dovuti iniziare il 19 settembre u.s. e dovrebbero durare 120 giorni!!!

Antonio Iannì
Antonio Iannì
Sono ormai più di 7 mesi che i lavori al Cesare Giordano, pur essendo tutto pronto sin dallo scorso mese di maggio, rimangono misteriosamente fermi.

Cosa sta succedendo? Perché nessuno da notizie ufficiali? Le squadre di calcio sono costrette ormai da tempo ad emigrare fuori, i ragazzi che prima si allenavano ora non lo possono fare più e gli abitanti del quartiere stazione che aspettavano la riqualificazione del rione stanno perdendo la pazienza di aspettare. Occorre fare dunque chiarezza e soprattutto informare i cittadini e gli sportivi sulla responsabilità di questi ritardi e finirla di chiedere sempre comprensione e continuare a rimandare l’inizio dei lavori con varie motivazioni, perché bisogna capire che si tratta di una delle più importanti opere pubbliche che – programmate e fortemente volute da tutta l’Amministrazione Bellofiore – sarà a vantaggio della città e non solo degli sportivi gioiesi.

Con questo intervento si darà finalmente una risposta seria e concreta alle richieste di aiuto che arrivano dal mondo dello sport e, in particolare, delle tante squadre di calcio. Inoltre il progetto riqualificherà urbanisticamente l’importante quartiere stazione che diventerà a pieno titolo tra i più belli della città.
L’intervento infatti , per una spesa di circa 600.000 euro, riguarda il rifacimento del campo che diverrà di manto erboso artificiale di ultima generazione. Oltre al terreno di gioco il campo sarà messo a norma, ci sarà una nuova recinzione e verrà pure realizzato l’allaccio delle acque bianche, mediante la previsione di drenaggi e collegamenti alla rete comunale. Occorre dunque che la vigilanza sia massima e i responsabili del progetto all’interno del Comune si attivino definitivamente.

PER IL MOVIMENTO CIVICO “CITTADINANZA DEMOCRATICA”
Antonio Iannì (detto Maradona)
ex assessore Amministrazione Bellofiore

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