Accompagnato dal segretario provinciale del PRC, Flavio Loria, il segretario Ferrero si è intrattenuto per oltre un’ora con i giornalisti e con gli ospiti, toccando temi nazionali di attualità, che hanno catturato l’interesse di tutti.
“Essere oggi un centro sinistra unito vuol dire poter imprimere al paese, inteso sia come Italia che come Palmi, quel cambiamento di cui ha bisogno – ha detto Ferrero – Da Palmi, dalla Calabria, può partire la svolta della politica, che deve smettere di essere la politica dei favori, e diventare la politica dell’ascolto”.
Sull’ascolto è basata la campagna elettorale del candidato Boemi, che il PRC sostiene pienamente “per la questione morale – ha spiegato Ferrero – Lo diceva Berlinguer, è la moralità degli uomini che fa la differenza, anche in politica”.
Salvo Boemi, prendendo la parola, ha spiegato ad un uomo del nord, Ferrero appunto, i problemi di un centro come Palmi.
“La gente, per più di trent’anni, si è lamentata perché a Palmi i problemi erano sempre i soliti, e continua a dire anche oggi che ci sono gli stessi problemi di trent’anni fa’ – ha raccontato Boemi – Palmi mi ricorda la Calabria di un tempo, e si porta dietro quei problemi. Il progetto che da qui sta partendo, guarda al presente ma anche al futuro, vuole essere una guida per Palmi. Noi non facciamo promesse a nessuno, ma parliamo e soprattutto ascoltiamo i cittadini, perché vogliamo veramente dare importanza alle loro istanze”
Prima di passare all’attualissimo tema della sanità, ha preso la parola il giovanissimo candidato nella lista “Sinistra per Palmi” Francesco Stilo, che ha ricordato l’importanza di “investire nel settore pubblico piuttosto che nel privato. Esistono settori particolari, la sanità, la scuola, che hanno bisogno di un maggiore investimento da parte dello Stato. Viviamo anche a Palmi in situazioni di forte disagio – ha concluso Stilo – e lo stiamo vedendo girando nei quartieri più difficili della città, dove gli avversari vanno a pescare voti con facili promesse”.
Il tema della sanità locale, ma anche nazionale ha poi scaldato la discussione in sala; Boemi ha ricordato le spese folli nel settore della sanità in Calabria, spese che però non portano a risultati buoni.
“In Calabria il 75%dei soldi viene investito nel settore della sanità – ha detto Boemi – e la cosa folle è che proprio la sanità è il settore più disastrato, il cui buco è incalcolabile. Se quei soldi fossero stati spesi bene, avremmo di sicuro risultati migliori”.