HomePoliticaPalmi, tasse alle stelle e finanziamenti rigettati: l’allarme del movimento “Faro”

Palmi, tasse alle stelle e finanziamenti rigettati: l’allarme del movimento “Faro”

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Sulla situazione debitoria del Comune di Palmi nei confronti della Regione Calabria, rispetto al pagamento del servizio di somministrazione idropotabile e smaltimento rifiuti, torna a farsi sentire il movimento “Faro”, che già in precedenza si era detto preoccupato per le ricadute che ciò avrebbe potuto comportare.

Il motivo è legato all’aumento delle tasse che annualmente i cittadini versano all’Ente per il pagamento dei servizi e per le problematiche riguardanti la esclusione dai finanziamenti regionali a causa proprio delle pendenze in essere:

«Una volta che siamo riusciti a far luce sulla grave mole debitoria accumulata dal Comune di Palmi con la Regione Calabria avuto riguardo al servizio di somministrazione idropotabile e di smaltimento rifiuti, abbiamo sin da subito espresso tutta la nostra preoccupazione. Sebbene il sindaco e la maggioranza abbiano cercato di sminuire la problematica, negando l’esistenza stessa di debiti per un certo ammontare nei confronti di alcuni enti creditori, noi non lo abbiamo fatto. Ci siamo documentati, ci siamo anche confrontati e, purtroppo, quanto temevamo è risultato confermato. Un debito pesante con la Regione Calabria, con Arrical e con Sorical. Addirittura nel caso di Arrical abbiamo appreso che mentre veniva negato il debito, era stata già presentata istanza a firma del sindaco Ranuccio per la sua rateizzazione. Quanto è avvenuto è inaccettabile, per ragioni di serietà, trasparenza e rispetto delle Istituzioni».

Così il movimento “Faro” che spiega ancora:

«Non siamo stati certamente felici di scoperchiare una situazione dolorosa per la nostra città e per il bilancio comunale, specie per le ricadute che ciò sta ingenerando. I primi a farne le spese sono proprio i cittadini che fanno grandi sacrifici per ottemperare ai propri doveri civici. Sebbene il sindaco e la maggioranza si siano affannati a negarlo, i primi pesanti effetti sono stati di recente subiti, ancora una volta, dai palmesi. Ad esempio, pensiamo all’esponenziale aumento della TARI, la tassa sui rifiuti. Una tassa il cui importo è costantemente aumentato durante l’amministrazione Ranuccio, fino a divenire insostenibile. Ci saranno pure delle responsabilità politiche se gran parte del debito è stato accumulato in questi anni. Ci saranno state anche incapacità nella gestione del servizio se oggi siamo di fronte ad una tassa letteralmente esplosa. Ci saranno anche delle responsabilità se i cittadini si sentono vessati. Non possiamo accettare lo scarica barile andato in scena in queste settimane da parte dell’amministrazione comunale. Chiediamo al sindaco di essere rispettoso della città. Sostenere per come incredibilmente è stato fatto, che dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale per essere riuscita a contenere gli aumenti, significa offendere l’intelligenza dei cittadini ed aver perso il contatto con la realtà.Come è altrettanto inconcepibile sostenere che l’aumento della TARI sia stato determinato esclusivamente dall’aumento dei costi. Si tratta di giustificazioni inconsistenti. Non possiamo altresì tacere quanto sta avvenendo. Tari intestata contestualmente a defunti e a parenti per lo stesso immobile, errori negli importi, nel numero dei componenti familiari, nelle metrature delle abitazioni. cittadini che, oltre a dover far fronte ad una tassa aumentata in maniera spropositata, sono costretti ad ore ed ore di fila per chiedere la correzione di errori. Insomma, un disastro».
E ancora:

«Non facciamo riferimento soltanto all’aumento della TARI. La situazione che abbiamo denunciato e per come avevamo purtroppo previsto, sta ingenerando l’impossibilità per il comune di Palmi di ottenere contributi per investimenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche. Facciamo riferimento, ad esempio, alla recente manifestazione di interesse della Regione Calabria per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche per gli anni 2025 e 2026. Nella circostanza il comune di Palmi non è stato ammesso proprio per la situazione debitoria dell’ente rispetto al pagamento del servizio di somministrazione idropotabile e smaltimento rifiuti. Va detto anche che il finanziamento richiesto di 100.000 euro riguardava il completamento del Parco della Civiltà Contadina e la Via Carbone. Ci chiediamo, quindi, il motivo di questa richiesta, visto che in più occasioni il Sindaco ha rassicurato la città sulla prosecuzione spedita di opere già finanziate».

In conclusione, il Movimento “Faro” chiede all’amministrazione comunale e al sindaco di procedere ad una totale inversione di rotta:

«Non c’è più tempo da perdere. Le conseguenze sul bilancio comunale e, soprattutto, le ricadute sulle famiglie palmesi sono risultate devastanti. Non è più tempo di scarica barile, ma di assunzione di responsabilità. L’amministrazione Ranuccio è alla guida della città da quasi dieci anni e non possiamo più tollerare giustificazioni. Il sindaco si faccia carico delle questioni citate e le affronti con la dovuta determinazione, competenza e serietà. Evitare di affrontare qualche spesa da considerarsi superflua in questo momento storico e concentrarsi sulle priorità, sui servizi, potrebbe aiutare la città a dilazionare i propri debiti con i creditori. Siamo ancora in attesa che tutto ciò avvenga, sebbene siano trascorsi quasi 8 anni e la guida della città per come oramai evidente sta andando in una direzione opposta che, però, sta producendo conseguenze disastrose».

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