La prima gatta da pelare, per il sindaco e l’assessore all’ambiente Alessandro Riotto, è quella dei rifiuti.
Proprio ieri mattina, quando ancora la Giunta non era stata ufficializzata, il raggruppamento di ditte che si era aggiudicato l’appalto sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Palmi, si è rifiutato di sottoscrivere il contratto, lasciando la città nuovamente in mano ad un affidamento temporaneo.
La gara era stata espletata dalla Città Metropolitana con ritardi dovuti ad alcuni deficit nel bando, ma dopo diverso tempo si era giunti ad un’aggiudicazione.
Dopo il rifiuto di sottoscrivere il contratto, ieri, il sindaco si è visto costretto a prorogare l’affidamento all’impresa Muraca di Lamezia Terme, che da febbraio è subentrata in via temporanea e urgente a Locride Ambiente.
In conferenza stampa, il sindaco ieri sera ha spiegato quali saranno i prossimi passaggi: «Ribandiremo la gara alle stesse condizioni, perché altrimenti, al momento, non possiamo fare. Ci auguriamo che questa volta vada a buon fine ma se così non dovesse essere, l’unica via da intraprendere è quella di una rimodulazione di costi e tariffe».
E, in effetti, come lo stesso Ranuccio ha spiegato, l’inghippo sta tutto qui, nei costi del servizio che, «a fronte di quanto si dice tra la piazza e la villa, ha un costo basso che non attira molte imprese».