Riceviamo e pubblichiamo:

Le notizie pubblicate in questi giorni dagli organi di stampa in merito ad un possibile ritiro delle dimissioni da parte del Sindaco di Palmi, e gli autorevoli interventi a suo sostegno di importanti organi istituzionali della Regione Calabria, mi spingono ad alcune riflessioni.

Il Sindaco Gaudio non ha più la maggioranza in Consiglio comunale. Lo si è visto durante l’ultima seduta del Consiglio stesso, durante il quale non è stato approvato il bilancio preventivo. Ma lo scorso Consiglio Comunale ha detto, a parere di chi scrive, qualcosa di più. Dalle dichiarazioni dei Consiglieri intervenuti è scaturita una bocciatura netta dei quattro anni dell’amministrazione Gaudio e, soprattutto, la presa d’atto dell’impossibilità che questa, in pochi mesi, possa cambiare registro e risolvere gli annosi problemi della nostra comunità.

Obiettivamente anche il Sindaco ci ha messo del suo. Non ha presentato alcun programma concreto che desse garanzia di poter essere realizzato, non ha modificato in nulla la Giunta che ha amministrato sino ad oggi ed, in sostanza, ha dimostrato di voler continuare con lo stesso andazzo criticato dalla maggioranza dei Consiglieri.

Lo scorso mese di dicembre ha cercato di mischiare le carte aprendo le porte allo stato maggiore del Pdl. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e, spiace dirlo, la responsabilità è principalmente di chi, in assoluta solitudine, ha preso quella decisione.

Oggi ci troviamo di fronte ad un paese totalmente fermo – e così sarà finché non si approverà il bilancio – e ancora lacerato da polemiche  e discussioni sterili. Per questo ritengo che la venuta del Commissario prefettizio sia l’unica possibilità che ancora rimane alla città per potersi risollevare in attesa delle prossime elezioni. E se anche il Commissario si limitasse all’ordinaria amministrazione sarebbe certo un passo avanti di fronte all’attuale situazione di stallo.

Per quanto mi riguarda chiarisco subito che non tornerò sui miei passi. Se il sindaco ritirerà le dimissioni rimarrò fermo al mio posto di consigliere di opposizione e da quei banchi continuerò a battermi per il bene della città. Lo scorso mese ho cercato di porgere l’altra guancia ad un’amministrazione morente. L’ho fatto per il bene del paese passando sopra ogni antica incomprensione sia politica che personale. Ho ricevuto l’ennesimo schiaffo. E non avendo una terza guancia non posso che rimanere fermo sulle mie posizioni. E però, non essendo nel mio costume infierire sul nemico ferito (politicamente parlando, s’intende), specie se è stato mio amico, mi limito a formulare l’ennesimo consiglio che, come gli altri, sono certo che non sarà né ascoltato né apprezzato. Per il bene della città e per la sua dignità personale, Signor Sindaco, non faccia passi indietro e chiuda a testa alta questa avventura politico – amministrativa.  La storia giudicherà.

Avv. Girolamo LAZOPPINA

Consigliere Comunale Gruppo Misto
Comune di Palmi (RC)