Alla luce delle consultazioni interne al nostro partito del 30 aprile, effettuatesi attraverso il voto delle primarie, leggo con sconcerto, disprezzo e indignazione quanto affermato dal nostro attuale segretario comunale del Partito Democratico, il quale, esprime una grande soddisfazione per il risultato ottenuto.
Il segretario in carica, Domenico Solano, afferma erroneamente di aver espresso come sostenitore della candidatura di se stesso a sindaco di Palmi (tramite auto-investimento) tra le fila del PD il 68% delle preferenze e che con questo risultato ha rafforzato la sua candidatura nella nostra cittadina.
Dopo un’attenta analisi del dato politico si evince, incontestabilmente, che il lavoro svolto da questa segreteria politica con al vertice di rappresentanza Domenico Solano ha raggiunto a suo favore un mero di voti scrutinati pari a 148 pertanto la quota percentuale spettante è del 27% a fronte del numero totale di voti pari a 478.
Il 28% è riferito alle preferenze espresse per la mozione Renzi-Martina che raggiunge su scala nazionale il 70%. Invece la mozione Orlando presentata dall’ex Consigliere Provinciale Demetrio Crucitti raggiunge il 32% con 152 voti scrutinati e la mozione Emiliano presentata dall’ ex Consigliere Regionale Sprizzi e sostenuta dal candidato locale Dario Costantino raggiunge un numero di voti pari 178 con il 36%.
Da ciò si evince palesemente che la gestione di questa segreteria è di tipo fallimentare e che non è consentito al nostro segretario di parlare di “buona politica” poiché il numero di aventi diritto al voto palmese è pari a circa 12.000 e il numero di votanti alle primarie è risultato 478 pari al 3.9% degli elettori.
Un segretario comunale che ha rinunciato allo svolgimento delle primarie per far sì che vi fosse la sua auto-investitura come candidato a sindaco by-passando le primarie. La buona politica aggiungo dovrebbe essere accompagnata dai fatti oltre che dal verbo. Noto con dispiacere dunque che si predica bene e si razzola male e questo non può passare inosservato poiché la nostra città ha un grande bisogno di onestà intellettuale e di spirito di sacrificio.
Con un dato politico di questa portata, palesemente fallimentare, invito i vertici superiori del Partito Democratico, a prendere atto istantaneamente del fallimento politico e chiedere le dimissioni immediate all’attuale segretario con il conseguente commissariamento del PD palmese.
Demetrio Crucitti
Già consigliere provinciale di Reggio Calabria