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Palmi, presentato il progetto “L’Altro&L’Oltre” per tutelare i ragazzi dalla criminalità

La legalità, un valore troppo spesso dato per scontato e su cui si fonda un progetto a lungo termine, L’Altro&L’Oltre, ideato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Palmi – guidato dalla dott.ssa Denise Iacovo – e presentato dall’Amministrazione Ranuccio alle classi dei bienni di tutte le scuole superiori di Palmi, la mattina del 15 Maggio all’Auditorium della Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi.

Il progetto partirà in forma sperimentale nell’anno scolastico 2023/2024 per poi dargli una cadenza annuale: esso nasce dall’allarme (fornito dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno) che desta l’aumento della criminalità minorile anche in seguito alla crisi pandemica, all’isolamento in cui i giovani sono “gettati” nel mondo in cui non trovano spesso valori a cui aggrapparsi ed ideali a cui ambire. Spesso è nel mondo virtuale che ci si sente più forti, scegliendo come mezzo per manifestare la propria supremazia, il proprio io, quella del crimine informatico o del cyberbullismo. L’assessorato alle Politiche sociali intende avviare tale progetto che mira principalmente a fornire ai ragazzi, rendendoli attori principali, strumenti per poter discernere e discriminare, in modo critico, varie forme di comportamento arginando quelle negative, lesive, illegali.

La presentazione, di lunedì 15 maggio, tenutasi alla presenza anche dei rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati -che sarà uno dei partner del progetto oltre alla Procura di Reggio Calabria- e delle Forze dell’Ordine oltre a illustrare il progetto ai ragazzi, ha fornito loro una testimonianza diretta, senza filtri , sotto forma di intervista simulata a un ex detenuto e interpretata da due attori, la cui identità non è stata svelata: essa corrisponde a una reale intervista a “Mauro” (nome di fantasia) un ragazzo che in ancor più giovane età  ha vissuto l’esperienza della detenzione.

L’intenso dialogo ha avuto lo scopo di portare giovani menti a riflettere, anime a scuotersi attraverso una storia dal duro impatto, in cui un ragazzo ammalatosi di mal di malavita è riuscito, grazie all’incontro con l’Associazione Antigone, ad avvicinarsi ai libri, alla letteratura, a leggersi dentro, perdonarsi e perdonare anche coloro che gli avevano fatto del male. Dopo l’incontro immaginario con Mauro ai ragazzi è stata posta una domanda alla quale hanno risposto in anonimato, e le cui risposte diventeranno elemento di discussione e confronto a dicembre, quando partirà il progetto. 

L’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Palmi, Denise Iacovo, col supporto di tutta l’Amministrazione, ha cercato di mettere solide impalcature a questo lavoro che vuole essere lungimirante: «È un progetto a cui tengo tanto perché punta sulla prevenzione e punta a gettare i semi di legalità e democrazia e la vera libertà dell’uomo, che si fonda sul rispetto di se stessi, degli altri e dell’intera comunità», ha dichiarato, consapevole però che il progetto avrà una riuscita solo se all’impalcatura, seguirà la costruzione intera, e i cui “mattoncini” saranno proprio i ragazzi: «È un progetto ambizioso che io definisco anche in divenire, un “progetto aperto”, perché parte da uno scheletro che si arricchirà col coinvolgimento degli altri partner e soprattutto la collaborazione degli alunni che saranno i veri protagonisti di L’Altro & L’Oltre, il quale non vuole essere un programma scontato», ha concluso la dott.ssa Iacovo. 

Un’impalcatura resa ancora più robusta dal coinvolgimento in prospettiva degli altri assessorati, e delle associazioni presenti sul territorio che forniscono solidità nelle iniziative che coinvolgono i minori; così come verrà coinvolta la Prefettura, oltre ai già citati Ordine degli Avvocati e Forze dell’Ordine, per affrontare il tema della legalità dal punto di vista penale. 

C’è ancora un ulteriore intento su cui l’incontro del 15 maggio ha voluto porre l’accento: quello della possibilità di andare oltre il reato, di cambiare vita, e un invito a non etichettare il prossimo da una “malattia”. Come ha sostenuto “Mauro” al termine della sua intervista: «A voi cari ragazzi dico “rimanete sognatori che si nutrono d’amore, cultura e libertà”. 

Ho cercato per tanti anni, prima della detenzione, soluzioni alla mia inquietudine attraverso la malavita e assaggiando ogni tipo di droga. Alcuni di voi penseranno che io sia un demonio, altri forse vedranno in me un saggio. Ma sono qui davanti a voi a dirvi che oggi sono Altro, sono Oltre

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