Nessun volto nuovo nell’esecutivo, i nomi restano quelli noti; manca – ma questa non è una novità – la delega di vicesindaco, che Barone ha voluto “conservare” a Mattiani, qualora decidesse di rientrare in Giunta.
Questo il nuovo assetto della Giunta: Carmelo Melara assessore all’edilizia ed opere pubbliche, manutenzione patrimonio, beni confiscati, attività produttive, commercio, sport e strutture sportive.
Lilla Pipino lascia urbanistica e Psc per prendere politiche sociali, edilizia scolastica,pubblica amministrazione, pari opportunità, politiche giovanili; mantiene ambiente ed igiene del territorio.
Urbanistica, Psc, edilizia privata e grandi opere pubbliche passano in mano a Natale Pace, che mantiene la delega al personale ed alla protezione civile, lasciando le politiche giovanili e comunitarie.
A Giuseppe Saletta restano le deleghe alla sanità ed i rapporti con la stampa, e dopo la decisione di cedere la pubblica istruzione e l’edilizia scolastica, ottiene deleghe strategiche quali quella al turismo, alle politiche comunitarie ed alle politiche del lavoro.
Restano in capo al sindaco le competenze su polizia municipale, partecipate, bilancio, cultura, spettacolo, rapporti con i quartieri e traffico.