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Palmi, morsi e graffi a un bambino all’asilo. La mamma: «Vogliamo venga fatta luce su quanto accaduto»

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«Ci sono delle foto e c’è addirittura un video. Cosa si deve ancora capire? Si vede l’aggressione, durata 40 minuti, non secondi. Un’aggressione durata 40 minuti, in cui bambini erano soli. Per 40 minuti da soli. Mi domando cosa c’è che non è chiaro».

È lo sfogo della mamma del piccolo di 1 anno di Palmi, preso a morsi da un compagno mentre si trovava alla scuola dell’infanzia, un pomeriggio di dicembre. I bambini, quel pomeriggio, si trovavano nella sala riposo e sarebbero rimasti da soli, senza nessuna educatrice a sorvegliarli, per 40 minuti. E in quei 40 minuti è avvenuta l’aggressione al piccolo, ripresa dalle telecamere interne della scuola.

Un episodio grave sul quale, a distanza di mese, tornano ad essere accesi i riflettori dopo le parole della mamma del bambino che chiede venga fatta chiarezza su quanto accaduto.

«Si vedono i morsi e le ferite, si vede il sangue sulla maglietta, si sentono le urla disperate durate 40 minuti – dice la donna – Non sono stati chiamati i soccorsi, né tantomeno i genitori. È stato lasciato un bambino agonizzante a cercare la mamma per oltre un’ora senza che nessuno avvisasse nessuno. Non voglio pensare che la cosa stia passando in secondo piano. Non si può».

Non vuole far clamore, non vuole assolutamente strumentalizzare quanto accaduto, ma la mamma del piccolo aggredito vuole mettere in chiaro che una vicenda del genere non può passare in secondo piano.

«È vero gli incidenti possono capitare ovunque, ma mio figlio per essere ridotto cosi non è passato sicuramente un minuto. Vorrei solo alcune risposte! E sono quelle che mi logorano! Dov’erano le maestre i tutori mentre lui gridava e chiedeva aiuto? Perché non siamo stati chiamati? Perché non sono stati chiamati i soccorsi? Perché? Mai e poi mai vorrei che nessun bimbo e nessun genitore si trovasse nella mia situazione! Ma basta dire che mio figlio ha avuto solo due morsi e due graffietti! Basta dire che queste cose possono capitare! Eh no, mi spiace non possono ne devono succedere! Perché un conto è un morso, che avviene in maniera imprevedibile, un graffio, uno spintone, ma non questo».

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