Palmi – Si è tenuta ieri mattina presso l’auditorium del Liceo delle Scienze Umane Corrado Alvaro, la conferenza stampa per la presentazione dei progetti di collaborazione tra l’associazione di volontariato “Presenza”e l’istituto.
Gli studenti delle classi quarte infatti, già da qualche mese sono operativi settimanalmente come volontari presso la struttura, sia in progetti con i ragazzi disabili sia con gli anziani.
Dopo i saluti iniziali del dirigente dell’Istituto Francesco Bagalà, i vari interventi che si sono susseguiti hanno presentato i progetti e sottolineato l’organizzazione dell’intera iniziativa.
Presente al tavolo Don Silvio Mesiti presidente dell’Associazione Presenze e la professoressa Angela Mancini che ha ripercorso le collaborazioni tra l’Istituto e l’associazione che vanno avanti da cinque anni.
«Abbiamo fatto formazione già nelle classi – ha detto Fabiana Minutolo psicologa-psicoterapeuta dell’associazione – dando ai ragazzi cenni sulla disabilità e preparandoli così al lavoro presso la struttura. Abbiamo cercato di preparare i ragazzi – ha proseguito – a livello comunicativo per potersi approcciare al meglio con il disabile. In più – ha concluso – abbiamo parlato dell’integrazione del disabile in classe per cercare di far capire come il disabile vive la scuola».
Importanti sono state le testimonianze date dagli educatori dell’associazione, Ruggero Ceravolo e Enzo De Masi accolti da caloroso applauso da parte dei ragazzi ospiti della struttura e presenti alla conferenza.
Simona Carone, psicologa e psicoterapeuta dell’Associazione ha esposto il progetto che vede i ragazzi volontari nelle attività con gli anziani, realtà questa che come ha detto Carone “mette generazioni a confronto, li fa incontrare perché gli anziani hanno molto da insegnare”.
«Far frequentare il centro ai nostri ragazzi – ha detto la professoressa Rositani, docente dell’istituto – è una pietra angolare nella loro formazione umana. I ragazzi dopo questa esperienza – ha detto – hanno un atteggiamento più positivo in classe, e così anche in famiglia. La crescita è indubbia ed è importante continuare questo tipo di collaborazione».
La conferenza si è conclusa con le testimonianze di due studenti partecipanti al progetto ma anche degli studenti degli anni scorsi che hanno continuato la loro opera di volontariato nonostante il progetto scolastico sia finito.
Diversi ragazzi infatti, terminato il progetto, con costanza continuano a fare volontariato presso la struttura perché come hanno raccontato “questa esperienza ci dà molto e ci aiuta ad affrontare meglio la vita”. La loro presenza come volontari alla struttura è un evidente segnale di riuscita del progetto scolastico.