«Non mi avete fatto niente».
Cinque parole per dire che quelle fiamme che hanno divorato nella notte la sua macchina, non lo hanno scalfito e non lo faranno indietreggiare di un passo.
A scriverle è Enzo Infantino, attivista palmese e volontario in diverse missione umanitarie all’estero, impegnato da sempre nella difesa dei diritti umani; la notte scorsa la sua auto, parcheggiata in un box semi aperto sotto casa, è stata distrutta, divorata dalle fiamme.
Non si conosce ancora la natura del rogo, gli inquirenti stanno lavorando per cercare di capire cosa possa essere accaduto.
«Mi sono battuto per tutta la vita per il riscatto delle classi subalterne – ha scritto Enzo Infantino sul profilo Facebook in cui sono visibili anche le foto del rogo – per i diritti dei popoli oppressi e degli esseri umani che fuggono da contesti di guerra e miseria. Ho difeso la mia terra dal cancro mafioso, dal malaffare e dalle ingiustizie, ed operato per ricordare vittime delle cosche come Rossella Casini. Ai criminali che sono abituati ad agire nel buio della notte rispondo con spirito sereno: non mi avete fatto niente».