PALMI – Ci si attendeva un consiglio comunale diverso, essendo il Psc uno degli argomenti all’ordine del giorno, e invece nulla. Nessun atto concreto prodotto dal consesso palmese, che si è limitato ad approvare una proposta – partita dal presidente del consiglio Gaetano Muscari e che ha trovato il consenso bipartisan dei consiglieri – di sollecito alla giunta ed agli uffici comunali, affinché in tempi stretti portino in consiglio la documentazione mancante, utile all’approvazione del Psc. E se entro meta giugno non sarà approvato, inevitabile sarà l’arrivo di un commissario ad acta, nominato dalla Regione, che porterà a termine il lavoro secondo le proprie idee.
«Il Psc è una nostra priorità – ha detto Gabriele Parsisi, consigliere capogruppo Pdl – e lo abbiamo inserito al primo posto dei dieci punti del nostro programma elettorale. Approvarlo significa mantenere fede alle nostre promesse e soprattutto consegnare una città migliore, sviluppata in maniera composta ed organica. Importanti sono le possibilità di sviluppo economico che un Psc arreca alla città, ed anche per questo è necessario portare a termine al più presto i lavori». Parisi ha poi voluto ricordare che «non ci sono problemi o divergenze tra consiglieri ed assessori, ma tutti lavorano alacremente e con il solo obiettivo di portare in consiglio quanto prima il quadro conoscitivo».
È stata poi la volta dell’assessore Lilla Pipino. «Dotare Palmi del Psc è un passo importante e noi vogliamo compierlo non per vantare questa operazione, ma per dare ai nostri figli i benefici che uno strumento del genere può portare n città – ha detto la titolare dell’assessorato all’urbanistica – Anche io mi unisco a quanto detto dal consigliere Parisi, e ribadisco che tra me ed il consiglio non ci sono problemi o contrasti. Lavoriamo ciascuno seguendo le proprie competenze».
Prima di giungere al tema sul Psc, il consesso si è confrontato su una mozione del consigliere di maggioranza Giuseppe Isola della lista Barone Sindaco, presentata per proporre il progetto “Rifiuti zero”. Un percorso, di maturità e mutamento di mentalità, che può davvero trasformare i rifiuti in risorsa, ammortizzando o addirittura eliminando, se portato avanti con rigore, le spese dell’ente per lo smaltimento dei rifiuti.
Ancora prima si è discusso della toponomastica nuova, con la richiesta di votazione della proposta con cui si cambiava il nome di al une strade della città. Votazione rinviata al prossimo consiglio, per via di un piccolo “difetto” sollevato dal consigliere di opposizione Pasquale Frisina.
Il consiglio si è aperto con la richiesta del consigliere Pd Giuseppe Ranuccio di sottoporre al consesso una questione relativa allo status delle procedure di pulizia della villa comunale e della vasca dei pesci. «Sapevo, perché lo ha detto l’assessore Natale Pace, che nei giorni scorsi è partita l’operazione di pulizia della villa e della vasca dei pesci – ha detto Ranuccio – e dal momento che ho appreso, insieme al consigliere Rocco Surace, che i pesci sono stati posti in una vasca piccola, vorrei sapere in che condizioni vivono i pesci in questi giorni e quanto tempo ci vorrà prima di riavere la villa pulita».
Ha risposto il consigliere Parisi, garantendo un ripristino in tempi brevi, e assicurando che i pesci non soffrono, lì dove si trovano adesso.