Quattro candidati, quattordici liste ed un fiume di candidati al consiglio. Salvo Boemi per il centro sinistra, Giovanni Barone per il centro destra, Silvana Morgante appoggiata da due liste civiche e Francesco Trentinella, una civica ed una politica, i nomi dei quattro sfidanti.
Ma torniamo alla campagna elettorale. La “piazza” (I Maggio) ha visto bene poco. Il più i candidati lo hanno svolto in giro tra i quartieri di Palmi, tra le periferie e le realtà difficili, nei luoghi in cui i cittadini convivono da anni con difficoltà e problemi per lo più di natura tecnica.
Pille, Garanta, Cisterne, Ferrobeton, rione Palumbo, Tonnara, Taureana alcune delle realtà incontrate dai quattro candidati e dai loro aspiranti consigliere; il loro compito è stato quello di ascoltare, mai di promettere.
In piazza I Maggio si è visto ben poco rispetto a quello che si vedeva in passato; ad “utilizzarla” maggiormente è stata la coalizione di centro sinistra, una volta sola il centro destra, proprio come la candidata Morgante mentre Trentinella si è limitato per ben due volte a “porgere un saluto e dare appuntamento al 4 maggio”, vale a dire ad oggi.
Sui programmi, stampati e diffusi in giro per la città, è racchiusa l’idea della Palmi di domani che i quattro candidati hanno in mente. Nessuna opera faraonica, e del resto “soldi non ce ne sono”, hanno ripetuto più volte gli aspiranti primi cittadini; nessun grande progetto ma tante piccole e significative cose che, se realizzate nei tempi e nei modi giusti, possono contribuire a dare a Palmi il rinnovamento necessario.
Stasera ci si gioca la faccia, e soprattutto il futuro: alle 19e30 tutto sarà pronto in piazza I Maggio per il via alla serie di comizi finali, durante i quali i candidati avranno un’ora ciascuno di tempo per convincere gli elettori sull’opportunità di votarli.
Poche ore, dicevamo, poi su questa campagna elettorale calerà il silenzio.