Anche quest’anno, l’Istituto Comprensivo “San Francesco” di Palmi ha festeggiato la Giornata Nazionale degli Alberi, un’occasione per ricordarci della loro straordinaria importanza e per promuovere i processi di sostenibilità e informazione-educazione ambientale partendo dai più piccoli, cittadini del domani.
L’evento è stato realizzato alla presenza del dirigente scolastico, Ferdinando Rotolo, della vicaria Franca Barillaro, del sindaco Giuseppe Ranuccio, del vice sindaco e assessore alla pubblica istruzione Solidea Schipilliti. Erano presenti anche i Carabinieri del Gruppo Forestale, la referente della manifestazione Maria Alvaro e la docente Ester Albanese.
Nei diversi plessi dell’Istituto, si è sottolineato il contributo degli alberi, il senso del rispetto e della tutela dell’ambiente, potenziando nei bambini la capacità di osservare l’ambiente che ci circonda e comprendere l’importanza di trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti eco-compatibili in una realtà sociale connotata dalla lotta alla crisi climatica e all’insostituibile ruolo che svolgono per la tutela del nostro ecosistema.
I bambini, veri protagonisti della mattinata, si sono esibiti con canti e poesie.
A seguire le unità del Corpo Forestale hanno tenuto una accattivante lezione che ha visto il coinvolgimento e l’interesse in prima persona dei piccoli, attraverso la piantumazione di un albero, simbolo della giornata celebrata.
Per il dirigente, l’evento ha rappresentato un momento di grande importanza culturale e sociale: «È stata una iniziativa entusiasmante perché i nostri bambini hanno avuto modo di avvicinarsi alla natura e comprendere temi di educazione ambientale, toccando direttamente con mano piante, alberi e tutto ciò che la natura offre, insieme al personale del corpo Forestale ed alle maestre. Mi auguro che i bambini ricordino a lungo questa giornata trascorsa insieme. Le manifestazioni di questo tipo aiutano i più piccoli ad avere un rapporto diretto con l’ambiente che li circonda, a prendere contatto con la natura e con i suoi cicli e li abitua a ritrovare quel senso di comunità e dello stare insieme».