PALMI – Alle 22.00 di ieri sera(30 giugno), Ennio Gaudio ha pronunciato il suo discorso di commiato.
“Lascio il mio incarico, vado via perché consapevole di non avere i numeri per andare avanti”.
Ha così preferito porre fine alla lenta agonia della sua consiliatura, fortemente viziata dalla carenza di numeri in consiglio comunale, e dimettersi, senza tra l’altro volersi avvalere della possibilità di proroga che il Ministero dell’Interno, su proposta dell’ANCI, aveva fatto agli enti comunali, a cui aveva concesso la possibilità di posticipare le votazioni sui bilanci di previsione 2011 al 31 agosto.
Oggi Gaudio formalizzerà la sue dimissioni, chiedendo l’insediamneto di un commissario prefettizio.
A otto mesi dalla scadenza naturale del mandato, termina quest’esperienza politica, l’ennesima fallimentare per la città di Palmi, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con amministrazioni “ballerine”.
Anche quella precedente, guidata dall’allora sindaco Antonio Parisi, aveva trovato sul suo cammino l’enorme sasso del bilancio, sasso sul quale è poi inciampata rovinosamente.
Viviana Minasi