Porta la firma di 56 tecnici tra ingegneri, architetti e geometri, il documento recapitato al sindaco Giuseppe Ranuccio ed al responsabile dell’area Servizio al Territorio del Comune di Palmi Domenico Collura, col quale viene richiesto un incontro al fine di far ripartire l’attività edilizia palmese, in condizione incerta dal 2014, anno dell’adozione del primo PSC, in seguito modificato.
“Chiediamo un sano confronto mirato all’interpretazione corretta delle norme attualmente in vigore – si legge nella lettera che porta la firma dei 56 tecnici e delle imprese edili di Palmi – Ci riferiamo al Piano Casa ed al Reu vigente, anche al fine di snellire l’iter burocratico delle attività edilizie”.
I firmatari del documento depositato lo scorso 22 Marzo, sostengono che il confronto non sia più rinviabile: “interloquire con l’Ente è necessario – spiegano nel documento – visto l’evidente stato di precarietà che sta attraversando il settore edile, in maggior misura a partire da Luglio 2014, periodo in cui si insediava il nuovo strumento urbanistico”.
Ciò che sostanzialmente i 56 tecnici palmesi chiedono, è una collaborazione fattiva tra tutti i soggetti nel settore edile, ed una apertura da parte dell’amministrazione.
“La richiesta di incontro è conseguente inoltre ai cambiamenti avvenuti negli uffici comunali, voluti ed attuati dall’amministrazione Ranuccio nel mese di Gennaio – si legge ancora nel documento – All’indomani delle scelte compiute, il sindaco aveva dichiarato senza mezzi termini di aver intrapreso una vera rivoluzione degli assetti burocratici ed amministrativi degli uffici”.