Nella seduta del consiglio comunale di sabato 18 maggio 2019 il sindaco Ranuccio ha sferrato un duro attacco al Circolo Armino, ribadito successivamente in un post del Comune di Palmi.
Nel post si sottolinea che “questa compagine politica, avendo poco o nulla da proporre per il bene della città, pensa solo a demolire l’immagine dell’amministrazione”.
Ciò è infondato e denigratorio.
È sufficiente ricordare, ad esempio, le battaglie per la difesa del territorio e dell’ambiente, l’idea di realizzare una seria ZTL, la mozione per il recupero delle linee Taurensi, quella per il trasferimento degli uffici ASP dalla Statale 18 e sulla conurbazione con Seminara e Melicuccà, la proposta di un parziale trasferimento del mercato settimanale del sabato nel centro storico per garantire maggiore sicurezza ai residenti dell’attuale zona mercatale, ai visitatori e ai commercianti, senza dimenticare le attività culturali e quelle di sostegno e solidarietà nei confronti degli ultimi, e molto altro ancora. Si rimarca, inoltre, nello stesso post, che questa amministrazione “opera avendo come pilastri i principi della legalità”.
Purtroppo, in alcuni casi questi principi vengono trascurati. Per ben due volte abbiamo sollevato il problema delle palesi violazioni alla legge di molti dehors (gazebo delle attività di ristorazione) installati in città e chiesto, inoltre, una verifica con la Soprintendenza ai Beni Paesaggistici ed Architettonici circa la regolarità dei monumenti che interessano il centro storico.
La risposta, da parte dell’assessore competente, sui dehors è stata balbettante ed evasiva, mentre della verifica riguardante la regolarità dei monumenti non vi è traccia. All’attacco del sindaco si è accodato il Presidente del Consiglio Comunale Celi con un linguaggio a dir poco inqualificabile e scorretto. Celi, figura istituzionale che dovrebbe essere super partes, ha avvalorato le argomentazioni palesemente false di una consigliera circa le fantomatiche infiltrazioni del Circolo in tante associazioni palmesi con scopi di propaganda politica, ed ha dimostrato, con la sua incursione nel dibattito politico, di non rispettare il proprio ruolo di presidente di tutto il consesso.
Dalla discussione in aula sul rendiconto economico 2018 abbiamo registrato che nell’ultimo triennio le entrate comunali si sono ridotte (10%), così come le spese (33%), e gli investimenti sono praticamente nulli.
Di fronte a questi dati, che denunciano il gravissimo stato di salute della Città, il sindaco, invece di distrarsi e distrarre attaccando il Circolo Armino in modo scomposto, si attivi per reperire (attraverso fondi comunitari, regionali e il recupero di crediti nel settore dell’acqua e in quello dei rifiuti) quelle risorse necessarie per rilanciare economicamente e culturalmente la città e per risanare il suo territorio dalla incuria e dalla devastazione ambientale perpetrata nel corso degli anni.
Il Circolo “Armino”