“Le visite al parco sono momentaneamente sospese a causa dell’incendio che ha interessato il punto di accoglienza. Il tutto in attesa della rimozione dei detriti”. Il cartello è rimasto affisso per due anni all’ingresso del Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi, il cui punto d’accoglienza è stato incendiato la notte dell’8 febbraio del 2015.
Ci sono voluti ben due anni e poco più perché il Parco venisse restituito alla città, e solo questa mattina i cancelli sono finalmente stati riaperti al pubblico. Non è stato ancora reso noto chi sarà a gestire il Parco, e chi quindi si occuperà della promozione del sito, dell’apertura e della programmazione degli eventi culturali al suo interno.
Una cerimonia si riapertura sobria, alla quale hanno partecipato il Sottosegretario di Stato al Mibact Dorina Bianchi, il sindaco di Palmi Giovanni Barone insieme ad alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio, il consigliere comunale di Reggio Calabria, nonché consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria Antonino Castorina, delegato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, il segretario regionale Mibact Calabria Salvatore Patamia, Fabrizio Sudano, funzionario archeologico della Soprintendenza Abap di Reggio Calabria, Simonetta Bonomi Soprintendente archeologica per le province di Barletta-Andria-Trani e di Foggia, e Angela Canale, funzionario della Soprintendenza Abap di Reggio Calabria e Vibo Valentia
Negli interventi delle autorità presenti è stata più volte rimarcata l’importanza strategica del Parco “De Salvo”, che può davvero rappresentare un polo d’attrazione turistica se inserito in un contesto “di rete”.
“In Calabria abbiamo così tanti parchi e siti archeologici, da far invidia a molte altre regioni del Sud Italia – ha sottolineato il sottosegretario Bianchi – A volte purtroppo non ne cogliamo il valore e l’importanza, non ne conosciamo addirittura l’esistenza; a tal proposito credo sia importante che le generazioni più giovani siano informate del patrimonio in nostro possesso, e siano educati ad apprezzare e tutelare siti come questo”.
Per il sindaco di Palmi Giovanni Barone l’apertura del Parco “rappresenta un passo importante perché contribuisce ad arricchire l’offerta turistica della città e della Piana” mentre il consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Antonino Castorina, ha sottolineato come “il rilancio della Calabria deve ripartire da un investimento nel settore della cultura. Il Parco dei Tauriani non deve essere una cattedrale nel deserto ma deve essere inserito in un contesto di offerta culturale e turistica ben più ampia, deve essere collegato agli altri siti di uguale importanza che si trovano nella Piana e nella Provincia. Solo così – ha concluso Castorina – lavorando ad un progetto completo, nel quale sono inseriti anche i collegamenti da un sito all’altro, si può realizzare quel rilancio turistico che fino ad oggi abbiamo sempre invocato. Da parte della Città Metropolitana ci sono tutto l’impegno ed il sostegno necessari”
Salvatore Patamia ha insistito sulla necessità di “rendere fruibili i luoghi di cultura che nella nostra regione sono abbondanti: in questo la Calabria non è seconda a nessuno” e Fabrizio Sudano ha rimarcato l’assoluta importanza che ha il Parco per il turismo calabrese. “Se vogliamo essere competitivi, dobbiamo far sì che il Parco sia sempre aperto, che sia vivo e che si organizzino visite guidate. Ma anche la città deve essere promotrice del Parco, per questo è importante la giusta segnaletica stradale”.
Sudano ha poi chiesto al Sottosegretario Bianchi maggiore attenzione per i siti di interesse archeologico e storico come quello di Palmi, ed una dirigenza fissa nei siti archeologici.