PALMI – Il circolo Armino ha organizzato per domani lunedì 31 agosto alle 18 un sit-in all’interno di villa Mazzini contro la costruzione di un monumento che, secondo gli organizzatori della protesta, “snaturerà irrimediabilmente l’assetto paesaggistico e l’identità del luogo”.
Il circolo Armino in una nota stampa ha chiesto l’intervento della Polizia Giudiziaria sul cantiere “non essendo esibito il permesso di costruire” e ha chiamato in causa la Soprintendenza dei beni culturali per chiedere, la demolizione dell’opera costruita all’interno della villa, dichiarata monumento nazionale.
Già nei giorni scorsi il circolo Armino aveva posto il problema dei lavori all’interno di villa Mazzini, con un articolo pubblicato sul proprio sito: “Da qualche giorno – si leggeva nell’articolo – in Villa Mazzini, un’ampia area che affaccia al mare è teatro di un cantiere di cui si ignora tutto. Non si conoscono le opere da realizzare né la durata e l’importo dei lavori. Nulla si sa dell’autorizzazione comunale né si conoscono l’impresa esecutrice, i nomi dei progettisti e del direttore dei lavori. Assente – s legge ancora sul sito del Circolo Armino – il cartello obbligatorio previsto dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Non una delibera di consiglio o di giunta a sciogliere l’enigma. Voce di popolo narra di un nuovo monumento, dedicato agli emigrati palmesi nel mondo. In questo caso, essendo la Villa monumento nazionale, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ne è stata informata? E qual è il suo parere? Non è la prima volta – si conclude l’articolo – che ci troviamo a denunciare i modi illegali, oltre che totalmente irriguardosi verso i cittadini, nei quali opera l’amministrazione comunale di Palmi. Non sempre abbiamo trovato orecchie attente ma non per questo defletteremo minimamente dall’impegno di vigilanza democratica che ci siamo dati”.