Si procederà domani pomeriggio – salvo rinvio – alla surroga del consigliere comunale di Palmi Gabriele Parisi, arrestato la scorsa settimana nell’operazione della Dda denominata Alchemia, perché accusato di associazione di stampo mafioso.
Il presidente del consiglio comunale Gaetano Muscari ha infatti fissato l’assise per domani alle 17, ed eventualmente in seconda convocazione per sabato alla stessa ora. Non ha carattere d’urgenza il consiglio, ed all’ordine del giorno prevede anche altri quattro punti.
Gabriele Parisi, sospeso dal Prefetto di Reggio Calabria dopo l’arresto, sarà sostituito con il primo candidato tra i non eletti della lista Pdl, Concetta Maria Ciappina in Savo, che alle elezioni del 2012 ha ottenuto 168 preferenze.
Non una parola è stata detta oggi dal sindaco, né dalla sua maggioranza, dopo l’arresto di Parisi, la cui colpevolezza è comunque ancora da provare. In tanti hanno chiesto al primo cittadino di fare un passo indietro, di dimettersi per timore che il Consiglio comunale venga sciolto per infiltrazioni mafiose. Ma agli appelli il sindaco non ha risposto, e da quanto appreso nelle ultime ore non lo farà.
Resterà ancora in carica, non rinuncerà a portare a termine il suo mandato neanche dinanzi all’ennesimo caso di cronaca giudiziaria che ha interessato la sua maggioranza. Del resto, non si è dimesso dinanzi alla condanna in primo grado del padre dell’ex vicesindaco Giuseppe Mattiani, accusato di favoreggiamento alla cosca dei Gallico, e neanche dopo al sequestro dei beni appartenenti alla famiglia dello stesso ex vicesindaco, il quale nel novembre del 2013 ha lasciato la carica di vice di Barone.