Li avevamo lasciati con una maggioranza risicata, i nervi tesi e tanti nodi da sciogliere, e li ritroviamo esattamente così, anche un mese dopo. E’ una maggioranza “zoppa” quella che si ritrova il sindaco Barone dopo le consultazioni dei giorni scorsi con Giunta e consiglieri, aperte per capire se la sua sindacatura ha ancora possibilità di sopravvivere o se è invece ora di preparare le valige e sgomberare le stanze di palazzo San Nicola.
Il confronto avuto con i membri della Giunta prima e con i consiglieri di maggioranza successivamente, non avrebbe tranquillizzato il primo cittadino, dal momento che, come ormai noto, da qualche tempo non può più contare sul sostegno di almeno tre consiglieri di maggioranza, Rocco Surace, Maria Concetta Ciappina ed Antonio Papalia.
Il primo, scontento e dissidente da più di un anno, ha più volte manifestato l’intenzione di determinarsi consiglio per consiglio, dando il proprio supporto alla maggioranza solo qualora gli argomenti da votare abbiano una certa importanza. Il consigliere Ciappina, subentrata a luglio al posto di Gabriele Parisi, sospeso a seguito dell’arresto per associazione mafiosa, ha da subito dichiarato la volontà di passare all’opposizione.
Infine Antonio Papalia, che ad agosto ha lasciato la maggioranza per passare all’opposizione, decisione presa dopo l’esito delle elezioni al consiglio metropolitano di Reggio Calabria al quale era candidato come consigliere. Il Consiglio comunale di Palmi non lo ha sostenuto, causando la sua non elezione in seno alla città metropolitana reggina, e constatata “la perdita di fiducia nei miei confronti da parte della maggioranza”, Papalia ha deciso di passare all’opposizione.
Ma ci sarebbero degli scontenti anche in seno alla maggioranza “non transfuga”, motivo per il quale il primo cittadino sente traballare ancora di più la sua poltrona.
Non resta che aprire un confronto con le opposizioni, nella speranza che diano sostegno al progetto di Barone, che altrimenti dovrà tirare a campare finché ne avrà la forza.