Ha fatto tappa a Palmi il tour elettorale calabrese dei pentastellati, dove ieri sera sono stati presentati i candidati del territorio alle politiche del prossimo 4 Marzo.
La deputata Federica Dieni, eletta nel 2013 ed oggi nuovamente candidata, ha introdotto i candidati Giuseppe Antonio Germanò di Palmi, candidato alla Camera nel collegio plurinominale, Giuseppe Auddino di Cinquefrondi, candidato al Senato e Bruno Azzerboni, candidato al Senato nel collegio uninominale.
A Federica Dieni il compito di aprire la serie di interventi e di presentare brevemente il programma elettorale del Movimento, condensato in 20 punti.
«Noi del Movimento 5 Stelle siamo una squadra che lavora per il territorio e con il territorio – ha detto – Le nostre candidature non sono non sono studiate a tavolino, come succede in altri partiti, ma sono candidature territoriale. Nei primi cinque anni all’opposizione abbiamo raccolto le istanze provenienti dal territorio, nonché le tematiche di carattere nazionale, e le abbiamo fatte nostre, portandole nelle aule di Camera e Senato».
È l’istituzione del reddito di cittadinanza il primario obiettivo del Movimento, definito dalla Dieni «lo strumento utile per generare lavoro. È una misura necessaria in un momento in cui il lavoro fa fatica ad arrivare e le generazioni, giovani e meno giovani, non hanno entrate economiche. Immaginiamo – ha aggiunto – un cambiamento radicale nel funzionamento dei centri per l’impiego, che devono essere in grado di svolgere il loro ruolo».
Ha quindi spiegato la natura del Movimento, nato dal basso e per questo vicino alle istanze dei territori e dei cittadini, ha ricordato che i parlamentari pentastellati hanno rinunciato al 50% dello “stipendio” ed al rimborso elettorale, facendo confluire quei soldi in un fondo destinato al sostegno delle piccole e medie imprese.
La parola è quindi passata a Bruno Azzerboni, docente di ingegneria all’Università di Messina, che ha invitato i presenti a votare per il Movimento Cinque Stelle, riattivando la vecchia pratica del passaparola.
Giuseppe Auddino ha rimarcato l’importanza di prendere le distanze dai vecchi partiti, dai doliti candidati, per «mettere alla prova questo nuovo Movimento. Dai partiti e politici che anni si candidano e vincono – ha detto – non dobbiamo aspettarci nulla di nuovo né di buono».
Ha quindi consluso il candidato palmese Giuseppe Antonio Germanò; «Ho avvertito, nelle parole di chi mi ha preceduto, una grande voglia di cambiamento – ha detto Germanò – Non possiamo più stare a guardare, ma dobbiamo e vogliamo scendere in campo in orima persona e provare a vincere. Saremo attenti e vigili, ci interesseremo delle emergenze del territorio: la sanità, il porto di Gioia Tauro, la questione dei migranti. Non facciamo promesse, ma diciamo soltanto che ci impegneremo e lavoreremo con onestà».