Crediamo sia necessario fare chiarezza sul botta e risposta tra la nostra testata giornalistica e l’amministrazione comunale di Palmi, sulla questione relativa alla determina dirigenziale del 18 marzo scorso, di cui abbiamo dato notizia ieri, premettendo che il nostro è stato un mero esercizio di cronaca giornalistica, che aveva lo scopo di fare chiarezza sui contenuti poco evidenti di un documento ufficiale.
Partiamo col dire che una correzione va fatta, è vero, ma di forma e non di sostanza: il titolo dell’articolo parla di un debito verso la Città Metropolitana relativo al canone di conferimento dell’indifferenziata. Facendo un mea culpa, ammettiamo la svista perché si tratta di un debito di 501.033,00 euro relativo al conferimento del secco, come per altro precisato nel testo dell’articolo.
Tuttavia, il debito rimane e a specificarlo è la determina dirigenziale a pagina 5, dove viene riportato che è una nota della Città Metropolitana del 9 dicembre 2021 n. 33991 a darne comunicazione: è la determina, documento ufficiale di una pubblica amministrazione, a fornire chiarimenti specifici, non una presunta fake news ad opera della nostra testata.
E purtroppo non è un documento ufficiale, bensì una comunicazione data in pasto ai social, a chiarire che il debito sarebbe «a carico della ditta Locride Ambiente».
Capitolo fatture pagate erroneamente a Locride Ambiente piuttosto che Banca Sistema: bene che l’amministrazione abbia chiarito l’equivoco ma giova ricordare che il nostro articolo si è limitato a riportare fedelmente quanto scritto in determina.
Capitolo carburante: anche in questo caso è stato un chiarimento avvenuto tramite i social, e non tramite un documento ufficiale, a riferire che l’Ente ha agito sulla base dell’articolo 21 del capitolo speciale d’appalto. La determina non parla di tale procedura. E a tal proposito ci preme specificare che l’articolo 21 del capitolato speciale d’appalto, richiamato a chiarimento sulla questione carburante, non contempla tecnicamente l’attivazione del principio di sostituzione, bensì l’intervento d’ufficio del Comune in fase di esecuzione contrattuale allorquando la ditta appaltatrice, previamente diffidata, risulti inadempiente. Una lettura attenta della determina fa però emergere che è la Locride Ambiente a richiedere all’ente l’attivazione del potere sostitutivo per l’acquisto di carburante fino al 17 dicembre 2021.
La nostra testata non cede alle fake news, né è solita cadere nelle “insane imbeccate” di chicchessia.
Riteniamo invece che interrogarsi su documenti ufficiali, non a caso già definiti “minestrone”, per la pluralità e la complessità delle vicende trattate, sia doveroso nell’ottica di una corretta informazione.
La politica deve essere trasparente ma deve anche apparire tale: crediamo che non tutti siano avvezzi ai tecnicismi e riteniamo, quindi, di aver semplicemente adempiuto al nostro dovere di cronaca.