La prima gatta da pelare per il neosindaco Giuseppe Ranuccio, si chiama emergenza rifiuti. L’incubo di una città piena di sacchi dell’immondizia in ogni angolo si è purtroppo traformato in realtà ancora una volta, e la nuova amministrazione sta profondendo sofrzi quotidianamente per cercare di contenere il danno.
E così non sarà raro trovare, in questi giorni, in queste ore, assessori e consiglieri di maggioranza in giro per la città, a dare una mano agli operatori ecologici che, in piena emergenza, stanno cercando di ripulire Palmi.
Ma perché si è arrivati all’emergenza? Perché l’appalto alla ditta Avr, conferito a gennaio scorso, aveva durata fino al 30 giugno scorso, ed il nuovo appalto decorrerà dal 15 luglio.
“Purtroppo chi doveva prevedere una copertura del servizio di raccolta dei rifiuti nella fase di passaggio, non lo ha fatto – ha detto il primo cittadino Giuseppe Ranuccio – Ci assumiamo la responsabilità di quanto sta accadendo, chiediamo scusa ai palmesi ma ribadiamo un concetto che credo sia chiaro: la situazione di emergenza noi la abbiamo ederitata, non creata, e con responsabilità stiamo lavorando per limitare il problema”.
Il sindaco ha quindi fatto sapere che i cittadini possono lasciare fuori dalle abitazioni i sacchetti con l’umido a giorni alterni a partire da domenica, mentre i sacchi con la differenziata possono essere lasciati tutti i giorni, in particolare di giovedì e venerdì, perché grazie ad una istanza presentata alla Regione, il Comune ha ottenuto il via libera a conferire in discarica un maggio numero di tonnellate di rifiuti.
“La situazione tornerà alla normalità tra 10-15 giorni – ha detto ancora il sindaco – Nel frattempo chiedo alla città di pazientare ancora un po’ e di collaborare insieme a noi. A tal proposito vi ricordo che il piazzale ex deposito Ama non è un centro di raccolta dei rifiuti, per cui vi invito a non abbandonarli lì. Noi ce la stiamo mettendo davvero tutta”.