Riceviamo e pubblichiamo
Apprendiamo dalla lettura del Quotidiano del Sud di mercoledì 24 maggio che nel consiglio comunale tenutosi il giorno prima è stata discussa un’interpellanza del consigliere Pace relativa al convegno “Urbanistica e Legalità in Calabria”, organizzato nei giorni scorsi, tra gli altri, dalle Università di Firenze e di Reggio Calabria con il contributo del nostro giornale, Azione Metropolitana.
Secondo la cronaca riportata dall’autorevole quotidiano, il sindaco, Giovanni Barone, che si definisce un moderato, avrebbe ancora una volta alzato il gomito nell’attacco indirizzato alla nostra associazione, definendo “nazi-comunisti” i metodi usati dall’opposizione extra-consiliare.
Non pago, con un sillogismo che farebbe impallidire Aristotele, il sindaco avrebbe anche dichiarato che chi non è per questo Piano Strutturale – e noi siamo contro questo Piano Strutturale – è contro le regole e chi è contro le regole è delinquente e mafioso.
Comprendiamo il malumore del primo cittadino in scadenza perché la nostra opposizione lo ha costretto, di fatto, a non ricandidarsi per non misurare con il voto popolare tutto il peso fallimentare della sua amministrazione. Lo invitiamo, tuttavia, ancora una volta al rispetto delle più elementari regole della democrazia e del buon senso per non pregiudicare ulteriormente la sua già troppo provata figura istituzionale.