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Palmi, al “Manfroce” la conferenza-concerto su Schumann e i jazzisti nel campo di Terezìn

In occasione della prossima Giornata della Memoria sulle vittime dell’Olocausto, domani – 21 gennaio – il Cineteatro “Nicola Antonio Manfroce” di Palmi ospiterà alle ore 19:00 Conferenza-concerto “Il Jazz, musica degenerata, Coco Schumann e i jazzisti nel campo di Terezìn” curato da Pasquale Maria Morgante, musicista e docente presso il conservatorio Frescobaldi di Ferrara. L’evento è organizzato nell’ambito della rassegna Synergia 47 promossa da Amici della Musica Manfroce APS.

La conferenza-concerto racconta una storia poco nota, quella dei “Ghetto Swingers”. Questo ensemble, nato nel lager di Terezin, è stato un fenomeno unico nel panorama musicale relativo ai campi di concentramento; sia per il fatto che esso eseguisse apertamente un genere che il regime nazista considerava “Entartete” (cioè, degenerato) sia perché ha contemplato tra i suoi musicisti il chitarrista e percussionista Heinz Jacob (Coco) Schumann, scomparso da pochi mesi.

Sarà così narrata tutta la singolare storia del campo di Terezin, dei deportati e dei “Ghetto Swingers”, grazie al supporto di rari video d’epoca, clip, immagini e musica che consentirà e si entrare finalmente – per la prima volta in Italia – nel dettaglio storico della formazione jazz e di Schumann. Concluderà la conferenza la proiezione di un breve (e quasi introvabile) documentario sulla vicenda del chitarrista ebreo.

Questi gli argomenti trattati: Joseph Goebbels e il rogo dei libri del 1933; Il Jazz in Germania tra il 1933 e il 1939; Le mostre “Entartete Kunst” ed “Entartete Musik; Il Jazz e la sua estetica nella Germania nazista (1939-1945); Storia di Terezin, topografia, e sua trasformazione in campo di deportazione; La musica e le opere originali a Terezin; Storia dei “Ghetto Swingers; Heinz Jacob (Coco) Schumann.

Pasquale Morgante, nato a Reggio Calabria nel 1965, Si è diplomato presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna in pianoforte, musica elettronica e musica jazz. Appena conseguita la laurea in Discipline della musica (1990), inizia la sua collaborazione con l’Università di Bologna, che durerà per 15 anni, tenendo corsi, seminari ed esami sulla storia e l’analisi della musica Jazz, insieme a Giampiero Cane, titolare della cattedra di “Civiltà musicale afroamericana” presso il DAMS. Autore di varie pubblicazioni sull’argomento (il libro “Guida al jazz”, CLUB, Bologna, 1993, è tuttora di testo presso l’ateneo e in vari conservatori), tiene seminari e conferenze in vari conservatori ed istituti musicali. Tra le pubblicazioni, i volumi “Quattro pezzi per pianoforte su basso ostinato” e “Tre frammenti per saxofono e orchestra” (Isuku Verlag, Monaco, 2013-14), “Tre arrangiamenti per piccolo ensemble jazz” (Cerebro Editore, Milano, 2012) e “Manuale di ear training melodico” (CLUEB, Bologna, 2010). E’ il primo in Italia (2015) ad occuparsi approfonditamente dei “Ghetto Swingers”, unica formazione jazz nei campi di concentramento di Terezin e Auschwitz.

Recentemente ha scritto gli arrangiamenti per il Musical “Poveri ma belli” prodotto dal Teatro Sistina & Titanus (regia di M. Ranieri, musiche di G. Togni, coreografie di F. Miseria) dirigendone l’esecuzione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Praga. E’ inoltre attivo come pianista tastierista e arrangiatore in contesti jazz e pop sia dal vivo che in studio di registrazione (T. Lama, F. di Castri, P. Condorelli, S. Gibellini, G. Cifarelli, H. Bullock, P. Fresu, U. Fiorentino, s. Bersani, G. Togni, C. Lolli, A. Sorrenti, M. Ranieri, L. Goggi, V. Raffaele, C. Marrale dei Matia Bazar) senza però trascurare alcuni progetti originali ad orientamento jazzistico (“Quartettoz”, “Slang Trio”, “Film Ciechi”) con cui ha realizzato diverse pubblicazioni discografiche. Ha insegnato presso vari Conservatori di musica della penisola; attualmente insegna composizione, armonia, arrangiamento e storia del jazz” presso il Conservatorio di Ferrara.

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