PALMI – Hanno disertato il consiglio comunale di ieri, domenica 26 febbraio, diserteranno anche quello odierno. E’ la decisione presa dai consiglieri comunali del civico consesso palmese, che hanno deciso di protestare così nei confronti del presidente del consiglio Domenico Scalfari, il quale ha convocato tre assemblee (il 26, 27 e 30 giugno) andando contro il parere dei capigruppo presenti all’ultima conferenza.
L’opposizione tutta, a cui si sono aggiunti anche i consiglieri “non politici” della maggioranza, ha redatto questa mattina un documento nel quale spiega la scelta di disertare le assemblee di ieri ed oggi.
“Riteniamo che la convocazione dei consigli comunali sia del tutto arbitraria ed in violazione dei principi di democrazia, pertanto abbiamo deciso di non prendervi parte”, ha detto il consigliere Domenico Alvaro, ricordando che era quantomeno questione di buon senso indire un unico consesso che racchiudesse tutti i punti da trattare.
Nel documento i consiglieri citano questioni “importanti che però potrebbero essere strumentalizzate”, quali il Piano strutturale comunale e la proroga dell’affidamento dei servizi alla Ppm.
“Ma quale propaganda, queste sono questioni rilevanti”, ha invece detto il presidente del consiglio Domenico Scalfari, che ha ribadito la sua convinzione: “agirei così altre mille volte, non ho violato la legge”.
Intanto si attende con ansia la data del 30 giugno, quella che, ormai è certo, segnerà la fine dell’era Gaudio.