di Antonino Casadonte – Una sfida epica, ricca di colpi di scena, gol ed espulsioni, terminata ai tempi supplementari con le due squadre ridotte in 9 e 10 uomini. Palmese-Gioiosa Jonica, finale playout del campionato di Eccellenza, è stata tutto questo. Alla fine, il 2-1 firmato Basile e Deza ha premiato i neroverdi di mister Crucitti, che ottengono la salvezza e rimangono nella categoria.
Onore, però, anche agli ionici: nonostante la cornice di pubblico meravigliosa del “Lopresti” di Palmi abbia spinto l”Ultracentenaria” alla vittoria – con circa un migliaio di tifosi sugli spalti, di cui 150 ospiti – non si sono fatti intimorire e hanno lottato dal primo minuto al 120°, sfiorando l’impresa.
Per il Gioiosa è tempo di riavvolgere il nastro e pensare all’anno prossimo. Restano tanti rimpianti per non aver sfruttato la superiorità numerica e aver terminato la stagione al terzultimo posto, disputando così il playout fuori casa. Ancora una volta, infatti, il fattore campo ha pesato e anche parecchio.
Una gara condizionata dal caldo e dalla paura di non perdere. Palmese che partiva con il vantaggio di avere due risultati su tre a disposizione, ma nonostante questo il team di patron Francesco Sergi ha quasi sempre tenuto il pallino del gioco in mano.
Nel primo tempo le occasioni migliori sono per Khanfri degli ospiti, che su punizione dal limite non centra il bersaglio, e per Rajchenberg della Palmese, vicino al gol con una bella acrobazia in area.
Ma le vere emozioni del match cominciano a partire dal secondo tempo. Al minuto 55 la Palmese va in vantaggio con il centravanti Basile, che gira in rete un gran cross di Militano freddando Commisso.
La pratica sembra chiusa, anche perché gli ionici non hanno la forza di reagire. Eppure, nel finale succede di tutto. Rajchenberg si becca il secondo giallo e viene mandato sotto la doccia dall’arbitro Pasqua di Vibo Valentia. Ma non finisce qui: i neroverdi rimangono addirittura in 9 uomini a causa di un intervento sconsiderato di Sacko.
Il Gioiosa forte della doppia superiorità numerica, in un finale confuso e con gli animi surriscaldati, trova il pari beffa che spaventa la Palmese. Al 97°, infatti, Paladini, all’ennesimo tentativo di testa, acciuffa l’1-1.
Si va ai supplementari, previsti dal regolamento in caso di parità nei 90 minuti. L’1-1 premierebbe ancora i padroni di casa, in virtù del miglior piazzamento in classifica nella regular season.
Ospiti che dunque si lanciano all’arrembaggio, ma è qui che per la Palmese subentra il dodicesimo uomo in campo: il pubblico del “Lopresti”.
E incredibilmente, con due uomini in meno e spinti dai propri tifosi, i neroverdi trovano il gol insperato che condanna gli ionici: grande ripartenza di Lavecchia, palmese doc e ultimo a mollare, che viene anticipato in uscita dal portiere ospite, la palla arriva a Deza che a porta spalancata insacca e manda in visibilio il “Lopresti”.
2-1 e festa a Palmi. Nel finale tenta il tutto per tutto il Gioiosa, che rimane anche in 10 per l’espulsione di Khanfri, ma non basta perché ormai di energie non ce ne sono più.
Triplice fischio. Al termine di una stagione folle, il cui culmine forse è stata proprio questa partita, la Palmese si salva, tra mille difficoltà e più con il cuore che con la testa, anche perché si tratta di una squadra giovane e con poca esperienza.
Ma l’importante, per il momento, era mantenere la categoria, come sottolineato anche dal presidente Sergi a fine partita. Ora i meritati festeggiamenti e poi subito testa alla prossima stagione.
L’obiettivo è quello di creare una squadra capace di lottare per i vertici della classifica, palcoscenico che la Palmese per storia e tradizione merita, evitando di far “soffrire” il pubblico di Palmi, che non ha mai smesso di sostenere i propri beniamini e che nella partita decisiva, ancora una volta, ha fatto la differenza.