E’ fortemente radicata nella Piana di Gioia Tauro la lista “area socialista popolare” che ha ben otto candidati su 12 che rappresentano il territorio pianigiano.
Proveranno a entrare nel consiglio metropolitano: il sindaco di Laureana Paolo Alvaro, l’ex sindaco di Oppido Bruno Barillaro, il primo cittadino di Candidoni Vincenzo Cavallaro, il consigliere comunale di Anoia Federico Megna, l’assessore di Melicucco (ed ex sindaco) Francesco Nicolaci, il consigliere palmese Antonio Papalia, la consigliera di Taurianova Maria Teresa Perri e il sindaco di Scido Giuseppe Zampogna.
Gli altri candidati sono il consigliere provinciale uscente e sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri, il consigliere comunale di Riace Maurizio Cimino, il sindaco di Agnana Calabra Caterina Furfaro e Domenico Idone, sindaco di Campo Calabro.
La città metropolitana sostituisce per rapporti e funzioni la vecchia Provincia.
Il consiglio metropolitano
Il consiglio metropolitano è un organo elettivo di secondo grado, durerà in carica 5 anni e sarà formato dal sindaco metropolitano e da 14 consiglieri, eletti con il sistema proporzionale a voto ponderato.
Il consiglio avrà poteri di indirizzo e controllo e avrà il compito di proporre lo statuto, i regolamenti, i piani e i programmi.
Gli altri organi dell’area metropolitana
Oltre al consiglio sono organi della città metropolitane anche il sindaco metropolitano e la conferenza metropolitana.
Il sindaco è di diritto il primo cittadino del comune capoluogo, mentre la conferenza metropolitana verrà formata dal sindaco metropolitano e dai sindaci dei comuni della città metropolitana.
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