Riceviamo e pubblichiamo:
Il riavvio dell’iter volto alla costruzione del nuovo Ospedale della Piana è un fatto positivo da ascriversi all’impegno delle varie figure istituzionali che nel tempo sono state chiamate a fare scelte ed assumere responsabilità e da altresì merito a quanti hanno continuato a chiedere, a lottare ed a tenere alta l’attenzione su una questione di così grande valenza sociale.
In questo contesto è decisamente fuori luogo il trionfalismo di parte esibito in un recente comunicato stampa dalla lista Scopelliti di Palmi.
Va peraltro sottolineato che il carattere solitamente provinciale dei comunicati fatti dalla Lista Scopelliti, in questo caso sia ulteriormente scaduto al punto di dare connotati miseramente paesani ad una questione che invece ha valenza generale e coinvolge direttamente l’intera popolazione del comprensorio. La circostanza che trattasi di una lista elettorale, peraltro ancorata ad un’esperienza politica decisamente fallimentare, è una piccola attenuante che certo non giustifica tanta arroganza. Va peraltro ricordato che il loro punto di riferimento, il tanto declamato modello Reggio, è oramai indecorosamente tramontato sotto il peso di ruberie e malefatte di ogni sorta, che hanno portato allo scioglimento per mafia del comune simbolo.
In riferimento alle questioni relative all’Ospedale vanno puntualizzati alcuni dati essenziali:
1) l’iter procedurale del Nuovo Ospedale della Piana risultava fermo da circa un anno.
2)la pubblica assemblea indetta presso la società operaia in data 13 aprile c.a., peraltro estremamente partecipata, si è conclusa con un mandato finalizzato alla petizione popolare di interpello che evidentemente ha avuto esiti positivi. Va ricordato come in detta assemblea il sindaco Barone e l’assessore alla sanità, Saletta avevano manifestato piena adesione all’iniziativa ma inspiegabilmente (se non per il dispiacere di essere dietro e non tra i promotori dell’iniziativa), hanno rifiutato la sottoscrizione. A tal proposito ci piace ricordare l’intervento di Saletta il quale urbi et orbi aveva sottolineato che in assenza di risposte certe della Regione Calabria e del suo padrone politico avrebbe addirittura rimesso le altre deleghe per occuparsi solo di quella della sanità.
3) il consiglio comunale convocato sul tema dell’ospedale ha avuto quale interlocutore il direttore generale dell’ASP, organo importante ma non coinvolto funzionalmente nell’iter burocratico dell’appalto dei lavori.
4) va ancora rimarcato come anche dal centrosinistra palmese è stata positivamente sottolineata la risposta del Presidente della Giunta Regionale alla petizione resa peraltro pubblica mediante gli organi di stampa.
5) va altrettanto sottolineato come l’iniziativa dell’insediamento dell’ospedale della piana sia stata una scelta dell’allora Ministro della Sanità Livia Turco, scelta avallata dagli organi regionali del tempo. A riprova di questo inoppugnabile dato storico ricordiamo l’intervento nell’assemblea del 13 aprile del sindaco di Palmi il quale ha pubblicamente riconosciuto i meriti del centrosinistra nell’avvio delle procedure della costruzione del nuovo ospedale ed in modo particolare l’impegno di Michelangelo Tripodi che all’epoca svolgeva le funzioni di assessore regionale.
In ogni caso, allo stato, la questione della costruzione dell’ospedale della piana è troppo importante e decisiva, visto tra l’altro l’enorme e convinto consenso delle migliaia di cittadini firmatari della petizione (e non ingenui e strumentalizzati come asserito dagli esponenti della lista scopelliti). Pertanto, non è più tempo, ne è opportuno alla causa, rimarcare primogeniture o rivendicazioni e assumere atteggiamenti polemici che al fine potrebbero dimostrarsi controproducenti. Il centrosinistra, con senso di responsabilità, intende partecipare in maniera vigile ad ogni attività, anche di concerto con gli organi preposti regionali e comunali, per la realizzazione dell’opera assolutamente essenziale per la tutela della salute dei cittadini della piana.
Palmi, 30.5.2013
Salvo Boemi (Palmi Domani)
Enzo Infantino (Sinistra per Palmi)
Mimmo Solano (Partito Democratico)
Pasquale Aquino (Sinistra Ecologia e Libertà)
Nicola Minasi (Centro Democratico)