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Ospedale di Palmi: Enzo Infantino invita la città ad un dibattito

Enzo Infantino

PALMI – Quello della Sanità è un tema del quale oramai Palmi e la Piana sembrano non poter fare a meno. Manca un sindaco alla guida della città, ed a prendere in mano la situazione ci pensa la politica dei partiti, quelli, per intenderci, che fra tre mesi, salvo colpi di scena dell’ultima ora, correranno con un candidato per accaparrarsi il titolo di primo cittadino di Palmi.

Sabato prossimo, alla Società operaia di mutuo soccorso di Palmi, su iniziativa del responsabile del partito dei Comunisti Italiani, Enzo Infantino, si parlerà dell’ospedale nuovo che, anche qui salvo colpi di scena, sorgerà a Palmi.

La riunione sarà aperta a tutti i cittadini, sia a coloro che fanno parte del mondo della politica, dell’associazionismo, sia ai semplici cittadini palmesi, interessati a questo delicato argomento.

Motivo dell’assemblea è la necessità di chiarire in maniera definitiva ogni dubbio sul sito che ospiterà l’ospedale, che, come oramai noto da anni, dovrebbe essere a Palmi. Negli ultimi tempi, però, c’è stata una forte polemica in merito, prima innescata dal primo cittadino di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, e poi dalla deputata Fli Angela Napoli, e sarebbe bene fugare ogni incertezza, per far luce su una questione di primaria importanza.

Palmi è stata indicata come città sede del nuovo ospedale da una giunta regionale di centro sinistra, presieduta allora da Agazio Loiero; l’attuale governatore, Giuseppe Scopelliti, non ha fatto altro che confermare quella volontà precedentemente espressa, dando il via alle procedure di cessione del terreno, che dalla Provincia sono passati all’Asp 5 di Reggio Calabria.

Sulla proprietà dei terreni si è di recente aperto un dibattito, in seguito alla notizia, riportata da un settimanale regionale, che indicherebbe come “dei Gallico” quei terreni su cui è stato indicato che dovrà sorgere l’ospedale.

Anche su questo sembrerebbe tutto regolare, come dimostrato dalle carte che attestano la proprietà dei terreni della Provincia, in uso all’Istituto tecnico agrario.

Viviana Minasi

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