Tutto partì da un tentativo di rapina: era 29 Agosto del 2016 e tre persone, successivamente individuate in tre uomini di Rosarno, provarono a commettere un furto ai danni della filiale della banca Monte dei Paschi di Siena di Taurianova.
Gli inquirenti individuarono in Fabio Scarfò, Angelo D’Agostino e Francesco Papasidero, tutti e tre di Rosarno, i responsabili del tentato furto. I tre sono stati arrestasti questa mattina nell’ambito dell’operazione “Alba Rosa”, insieme a Luciano Ascone di Cinquefrondi, Raffaele Cambria di Rosarno, Francesco Fiumara di Rosarno, Giuseppe Lucà, Benito Palaia di Rosarno, Salvatore Pepè di Rosarno, Mitrushi Vllasi.
Si tratta di soggetto tutti già in stato di arresto – sia in carcere che ai domiciliari – per altri reati.
L’accusa, a vario titolo, è di compravendita di sostanze stupefacenti ed altri delitti quali detenzione e porto di armi da taglio e tentata rapina commessi perlopiù nella zona della Piana di Gioia Tauro.
L’attività d’indagine è stata svolta dagli agenti del commissariato di Polizia di Taurianova supportati dalle Squadre Mobili di Reggio Calabria e Prato e dai commissariati di Polizia di Gioia Tauro, Palmi, Polistena e dai Reparti di Prevenzione del Crimine “Calabria”.
Nel corso dell’indagine non è emersa la sussistenza di un’associazione unitaria che coordina i traffici illeciti emersi, ma ha documentato piuttosto l’esistenza di singole trattative, singoli affari, a cui di volta in volta si interessavano solo alcuni dei soggetti indagati.
Sulla base delle risultanze dell’attività di indagine e a fondamento delle ipotesi accusatorie sono stati effettuati due riscontri fondamentali con gli arresti di Fabio Scarfò, avvenuto a Torino nel corso del 2016, trovato in possesso di poco più di un chilo di eroina, e di Diego Falleti a Melicucco sempre nel 2016, trovato in possesso di circa 50 chili di marijuana trasportata all’interno del proprio Fiat Doblò di colore bianco.