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Omicidio Pelaia: fermato Giovanni Polimeni

GIOIA TAURO – E’ stato fermato dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro, diretta da Francesco Cinnirella, Giovanni Polimeni. L’uomo, un autotrasportatore residente a Polistena di 38 anni, è considerato dagli inquirenti l’esecutore materiale dell’omicidio di Arcangelo Pelaia, avvenuto in pieno centro a Gioia Tauro un mese fa.

Grazie all’immagini estrapolate dalle videocamere di videosorveglianza e alle informazioni ricavate dai familiari della vittima, gli investigatori, guidati dal procuratore Giuseppe Creazzo, sono riusciti a ricostruire tutte le fasi dell’omicidio e a individuare il movente e l’esecutore materiale.

Le immagini dell’omicidio hanno infatti confermato la corrispondenza tra Polimeni e l’uomo che ha sparato a Pelaia, a bordo di una Fiat Panda rubata.

Polimeni si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio effettuato all’interno della caserma di Gioia Tauro. L’uomo è adesso rinchiuso nel carcere di Palmi.

Le indagini avrebbero confermato la pista della vendetta. Secondo gli inquirenti la famiglia Giacobbe di Gioia Tauro avrebbe fatto uccidere Pelaia per vendicare la morte dei cugini Leonardo e Saverio, uccisi sul lungomare di Gioia Tauro il primo luglio del 2005 da Giuseppe Pelaia (fratello di Arcangelo).

Anche il giorno dell’omicidio non sarebbe un caso. Il 29 giugno è il giorno dell’onomastico di uno dei due cugini uccisi ed è inoltre in prossimità dell’anniversario dell’omicidio del 2005.

«Le indagini andranno avanti – ha affermato durante la conferenza stampa il Procuratore Giuseppe Creazzo – per accertare l’identità di tutte le persone che hanno concorso in questo omicidio».

Lucio Rodinò

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