SEMINARA – Una lite per una servitù di passaggio potrebbe essere la causa dell‘omicidio di Domenico Ianni e del ferimento dell’operaio che ormai da due giorni è ricoverato in gravi condizioni a Reggio Calabria.
I carabinieri hanno infatti sottoposto ieri a fermo d’indiziato di delitto, i fratelli Salvatore (45 anni) e Antonio Costantino (51 anni), i proprietari di alcuni terreni confinanti a quelli di Ianni.
I due erano stati interrogati subito dopo l’omicidio dal pm Enzo Bucarelli. Dalle loro dichiarazioni sarebbero emerse diverse contraddizioni che hanno spinto ad emettere il provvedimento di fermo per omicidio e tentato omicidio. I due indagati sono stati portati all’interno del carcere di Palmi.
I fratelli Costantino, un commercialista e un dipendente (Lsu) comunale, avrebbero respinto tutte le accuse dichiarandosi estranei all’omicidio.
Intanto restano gravi le condizioni di E.Z, l’operaio rimasto ferito nell’agguato. L’uomo ha perso l’uso dell’occhio sinistro ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Lucio Rodinò