GIOIA TAURO – Il gup del tribunale di Ragusa Claudio Maggioni ha condannato a 18 anni di carcere il 24enne di Gioia Tauro Domenico Italiano.
Domenico Italiano è in carcere dalla tarda serata del 14 dicembre 2014, quando al commissariato di Gioia Tauro confessò (leggi l’articolo) di aver ucciso Michele Brandimarte, poche ore prima a Vittoria, in Sicilia dopo un diverbio. Il 24enne consegnò alla Polizia anche l’arma utilizzata per l’omicidio.
Per la confessione resa a Domenico Italiano sono state concesse le attenuanti generiche e lo sconto di un terzo della pena. Il sostituto procuratore Gaetano Scollo aveva chiesto una condanna a 20 anni.
Il gup ha rinviato a giudizio anche un uomo di Vittoria di 46 anni (C. M. le iniziali). E’ accusato di favoreggiamento.
Michele Brandimarte è stato ucciso in una strada del centro di Vittoria, nel pomeriggio di domenica 14 dicembre 2014. La vittima è stato colpita con numerosi colpi di pistola calibro 7,65 ed è morto sul colpo. (leggi l’articolo)
Brandimarte aveva precedenti per 416-bis, associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di droga e altri reati.