Pino Sciarrone ha inviato in redazione questo pensiero sulla morte di Francesca Agresta:
Francesca è morta,morta tragicamente.
Lo sgomento è notevole e globale.
Aveva l’età di mia figlia con la quale ha condiviso momenti importanti dell’età evolutiva. Il destino, tragico,ha scelto per lei che fosse vittima del suo stesso genitore! Leggo le considerazioni di tanti è giusto che si parli perchè il fatto è triste ed è giusto che ognuno dica la sua perchè la dice in buona fede.Io,di contro, non riesco a dire la mia.
Certo, quest’aria d’estate calda e pesante mi fa riflettere su altro:il fato.Penso alla tragedia greca,la madre di tutte le tragedie. Penso al sacrificio di Ifigenia rea di essere la più bella tra le figlie di Agamennone, penso ad Agamennone che mai avrebbe voluto essere il suo boia.Penso all’angoscia di Ifigenia che mai avrebbe voluto morire e mai poteva accettare il vaticinio di Calcante.
Che c’entrava in lei, giovane e innocente fanciulla, la guerra di Troia? E Aiace che privo dell’intelletto fa stragi di armenti? Quale colpa è di Aiace,e di chi per lui, se il fato gli sottrae l’intelletto?
Pino Sciarrone