Si chiamava Moussine El Rhannaoui e aveva 27 anni la vittima dell’omicidio avvenuto questa notte nella frazione Pellaro di Reggio Calabria, in una stazione di sosta.
El Rhannaoul, di nazionalità marocchina, avrebbe avuto una lite con un uomo, un 42enne italiano già noto alle forze di polizia, che ora è ricercato; l’uomo, durante il litigio, sarebbe salito in auto e avrebbe volontariamente investito El Rhannaoul e l’amico che era con lui, di nazionalità italiana.
Per Moussine non c’è stato nulla da fare: i soccorritori sono giunti che il giovane era in coma ed il trasporto in ospedale si è rivelato inutile perché il giovane è morto intorno alle 5e30. L’amico è tutt’ora ricoverato in ospedale per via delle ferite riportate ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sull’episodio indaga la Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Alfonso Iadevaia, che ha effettuato, insieme alla Polizia scientifica, i rilievi sul luogo in cui il giovane straniero e la persona che era insieme a lui sono stati investiti.
Adesso si sta ricostruendo la dinamica dei fatti anche attraverso le immagini riprese dalle telecamere installate nell’area della stazione di servizio.
La lite che è degenerata nell’omicidio del 27enne, secondo quanto è emerso finora, sarebbe stata provocata anche dallo stato di ebbrezza alcolica delle persone coinvolte. Secondo quanto si è appreso, inoltre, l‘omicida sarebbe noto agli investigatori per le sue frequentazioni con persone legate alla criminalità organizzata.