«Sfatiamo un mito: la competenza della realizzazione dell’ Ospedale è solo regionale».
Alessandro Riotto, assessore del comune di Palmi, interviene sull’argomento ospedale della Piana chiarendo alcuni aspetti. La riflessione dell’assessore giunge nello stesso giorno in cui la Feneauil ha diffuso una nota stampa dai toni non rassicuranti in merito alla costruzione dell’ospedale della Piana e alle risorse destinate ad esso.
«Sono sicuro – scrive Riotto – che la Regione farà di tutto per trovare le somme mancanti per dare avvio ai lavori e per superare eventuali difficoltà tecniche. È normale, parlando di autonomia differenziata, porsi degli interrogativi in merito al reale completamento dell’opera – prosegue l’assessore – ma non dimentichiamoci che il presidente Occhiuto è anche commissario straordinario della sanità, e come tale può e deve ricorrere a misure straordinarie. Occhiuto ha rassicurato che l’ospedale si farà e noi abbiamo il dovere di credergli».
La riflessione dell’assessore prosegue ancora e tocca un argomento delicato, lo stallo dei lavori. o meglio ancora, dell’iter.
«I lavori dell’ ospedale non sono fermi per il Pid. Il Pid è uno dei procedimenti che era in capo alla regione dieci anni fa e che è rimasto infruttuoso e ora passato al comune – spiega Alessandro Riotto – Da qui a denigrare in maniera semplicistica il comune di Palmi e, indirettamente, il lavoro del tecnico incaricato per la ricognizione degli usi civici ce ne vuole. Il famoso Pid – prosegue – sta procedendo alla ricognizione degli usi civici. Non un lavoro banale in quanto alcuni atti sono del 1800 e non è semplice ricostruire i toponimi di oltre due secoli fa».
Vanno ricostruiti i vari passaggi e calcolate le estensioni dei terreni interessati utilizzando riferimenti geografici riportati in maniera letterale e non grafica negli atti.
«Siamo tutti dalla stessa parte: vogliamo un ospedale perché è un nostro diritto. Lavoriamo quotidianamente affinché ciò avvenga. L’ospedale della Piana si farà, è questo che dovremmo dire. Il resto sono solo tecnicismi che ai più non interessano».