La Prefettura di Reggio Calabria ha inviato la commissione d’accesso al Comune di Rosarno.
La decisione è arrivata a poche settimane dall’arresto del sindaco Giuseppe Idà e del consigliere comunale Domenico Scriva nell’ambito dell’inchiesta “Faust” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.
L’operazione è contro la cosca Pisano che avrebbe sostenuto alle comunali del 2016 il sindaco e il consigliere accusati di scambio di voto politico-mafioso.
«A seguito della recente esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare – si legge in una nota della Prefettura – è stata ravvisata l’esigenza, condivisa in sede di riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, di svolgere accertamenti e verifiche presso il Comune di Rosarno».
Il prefetto Massimo Mariani, su delega del ministro dell’Interno, è scritto nel comunicato, «ha quindi disposto l’accesso presso il predetto ente locale, al fine di svolgere accertamenti mirati ed approfondimenti allo scopo di verificare la sussistenza di eventuali forme di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare, tali da determinare una alterazione del processo di formazione della volontà degli organi elettivi e amministrativi, e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione comunale, nonché il regolare funzionamento dei servizi».
La commissione d’accesso si è già insediata oggi al Comune si Rosarno ed entro tre mesi dovrà presentare una relazione al prefetto.