PALMI – Ancora un esposto del Circolo Armino e dell’associazione Nuova Agorà al procuratore della Repubblica di Palmi Ottavio Sferlazza, per chiedere la rimozione, con urgenza, della base in cemento armato che da circa 10 mesi si trova in villa comunale. L’esposto è indirizzato anche al sindaco Giovanni Barone ed al responsabile dell’area urbanistica del Comune di Palmi Francesco Carmelo Arduca.
Su quella base in cemento era stata deliberata l’installazione di una statua, dedicata all’emigrante, ma la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, nome mesi fa, ha emesso parere contrario alla collocazione nella Villa Mazzini del monumento, dopo che abusivamente erano iniziati i lavori per la sua realizzazione.
«Ancor oggi – si legge in una nota diramata dal Circolo Armino e dall’associazione Nuova Agorà – il giardino storico, con impareggiabile affaccio sullo Stretto, le isole Eolie, il Capo Vaticano, è deturpato dalla struttura in cemento armato che doveva costituire la base del monumento. A nulla sono valsi gli appelli per la rimozione dell’ingombrante base indirizzati alle autorità comunali attraverso i quotidiani, il mensile Azione Metropolitana, la petizione firmata da numerosi cittadini».
L’esposto è stato inviato per conoscenza anche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia.