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Mondiali 2018 i big data dicono Brasile

Neymar Jr e Firmino

Neymar Jr e Firmino (foto da fifa.com/worldcup)

Qualcuno si ostina a dire che il pallone è rotondo, che le partite si vincono sempre e soltanto sul campo e che per quanto i pronostici possano provare ad ipotizzare il risultato di un match, alla fine il calcio è un gioco dove non sempre vince il favorito, anche perché altrimenti sarebbe troppo facile scommettere, magari con un codice promozione goldbet, e vincere.

Eppure la famosa società internazionale Goldman Sachs si dice certa che i Mondiali di Calcio in Russia in partenza proprio in questi giorni hanno una squadra vincitrice accreditata per alzare la Coppa del Mondo a metà luglio a Mosca: stiamo parlando del Brasile. Per arrivare a questo pronostico, ovviamente non ci si è affidati a qualche animale “magico” come Paul, il famoso polpo dell’acquario di Oberhausen divenuto una sorta di star del web per i suoi pronostici sulle partite dei Mondiali in Sudafrica del 2010.

Goldman Sachs si è affidata ai famosi (a volte anche famigerati) big data per arrivare a questa previsione. Attraverso dei computer super potenti sono stati analizzati oltre 200mila parametri statistici per emettere la sentenza finale: il Brasile vincerà questa edizione dei Mondiali in finale contro la Germania, vendicando così l’umiliazione subito 4 anni fa nei mondiali organizzati proprio in casa del paese sudamericano.

Per onestà intellettuale comunque Goldman Sachs attraverso i big data non afferma che il Brasile vincerà sicuramente ma che si tratta della squadra con maggiori probabilità di vincita, esattamente con l’eccellente percentuale del 18.5%, seguita dalla già citata Germania (11.3) e Francia (10.7). L’Argentina di Messi, Dybala e Higuain è soltanto in settima posizione con il 6.5%.

A dar man forte alle previsioni di Goldman Sachs arrivano anche i pronostici di Carlo Ancelotti, neo allenatore del Napoli, decisamente uno degli uomini più vincenti nella storia del calcio con ben 3 Champions League in bacheca e l’unico ad averle vince con due club differenti. Il tecnico emiliano reputa che Neymar Jr. e compagni abbiano una marcia in più rispetto a tutti gli altri concorrenti e che per forza di cosa siano i favoriti numero 1 alla vittoria finale. Secondo l’ex mister di Bayern Monaco, Paris Saint Germain e Real Madrid, le possibili sorprese potrebbero essere invece Belgio e Croazia.

Tra un mese circa sapremo se sia i big data che Carlo Ancelotti hanno azzeccato dunque il pronostico. Una certezza in questo Mondiale però già c’è: la triste assenza della nazionale italiana. Tale sventura sportiva non capitava da oltre 60 anni e sono ancora aperte le ferite del play off perso amaramente contro la Svezia.

E pensare che 12 anni fa, esattamente il 9 luglio, eravamo nelle piazze a festeggiare il Mondiale del 2006 e tra le fila azzurre, c’erano anche alcuni giocatori calabresi come Gennaro Gattuso e Vincenzo Iaquinta. 12 anni che oggi sembrano un’eternità ma quei ricordi aiuteranno a rendere meno amaro questo mese mondiale senza alcuna notte magica inseguendo un gol. Ci dovremo accontentare di tifare una squadra simpatia o quella tra le cui fila gioca uno dei nostri beniamini del squadra di club del cuore.

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